Poco più di due mesi per colmare quel distacco dal rivale democratico, Joe Biden, di nove punti percentuali registrato nei sondaggi: sarà questa la missione dichiarata del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in vista delle presidenziali di novembre. Per riuscire nell’impresa sarà fondamentale la Convention repubblicana, al via questa sera alle 20.30 (2.30 ora italiana) a Charlotte, in North Carolina. A differenza dei democratici, che la scorsa settimana hanno tenuto l’evento in forma interamente virtuale, oggi il presidente sarà presente al Convention Center per la nomination. Ad attenderlo ci sarà una delegazione ridotta di 336 delegati dei 50 Stati.
One man show
Le quattro serate di convention, che durerà fino a giovedì, si intitoleranno: “Terra di promesse”, “Terra di opportunità”, “Terra di eroi” e “Terra di grandezza”. Chiari richiami a un glorioso passato americano e allo slogan del tycoon, vincente nel 2016, Make America Great Again.
L’evento sarà un “One man show”. Trump, smantellando la tradizione del Grand Old Party, parlerà in ogni giornata della convention alle 22. Rilancio economico, politica estera, cura anti-Covid e i rischi legati alle sommosse radicali saranno i leitmotiv delle serate. Con lo sguardo proiettato a un futuro (più o meno realizzabile) il presidente (ri)proverà a fare breccia nel cuore dei suoi sostenitori.
Ma, spiegano gli esperti, non sarà facile come nel 2016. Quattro anni fa Hillary Clinton era un avversario forte, discusso e per questo facilmente attaccabile. Oggi Joe Biden, nonostante sia tutt’altro che perfetto, è un avversario più umano ed empatico, difficile da demonizzare. Per questo Trump è pronto a mettere in campo l’artiglieria pesante. Giovedì, nella giornata di chiusura, Trump pronuncerà il discorso di accettazione della sua candidatura da parte del Partito repubblicano.
Il programma
Questa sera, oltre ai delegati, interverranno Nikki Haley, ex governatrice del South Carolina, e Donald Trump Junior. Martedì sono previsti i discorsi del segretario di Stato Mike Pompeo, della first lady Melania e dei figli Tiffany ed Eric. Mercoledì, nella giornata della “Terra di eroi”, toccherà al vicepresidente Mike Pence, mentre giovedì si chiuderà con Ivanka Trump, il consigliere per la sicurezza informatica Rudolph Giuliani, il leader della maggioranza al Senato Mitch McConnel e, ovviamente, The Donald.
Mario Bonito