E’ inutile girarci intorno, attualmente (stando ai sondaggi), oltre che il partito più gettonato dalle intenzioni di voto degli italiani, è Fdi, così come, tolti Mattarella e Draghi, il leader in cima ai gradimenti è Giorgia Meloni. Una situazione che all’interno del centrodestra non fa dormire sonni tranquilli a Berlusconi ma, soprattutto, a Matte Salvini, che – nonostante i sondaggi – continua a ‘sentirsela calda’.
Così oggi il leader del Carroccio ha cercato di gettare acqua sul fuoco, lasciandosi andare ad un messaggio ‘salomonico’: “Meno tempo si passa a litigare e meglio è, sceglieranno gli italiani, che votano il 25 settembre, chi prende un voto in più sceglie, vince, governa. Non capisco dove stia il problema“.
Quindi, ‘stuzzicato’ a dire la sua sulla leadership della coalizione, il leghista ha commentato che “Il centrodestra ha tre leader in campo, più altri amici, chi di questi prende un voto in più perché gli italiani gli danno fiducia sceglie. Oggi come faccio a dirlo? La mia ambizione è di essere il più scelto, per me sarebbe un onore prendere in mano il Paese“.
Dunque, ha poi tenuto a ribadire Salvini, “Passare giornate a discutere sulla leadership e le candidature è tempo perso. Domani all’incontro che avremo inviterò Meloni e Berlusconi a concentrarsi solo sui programmi“.
Riguardo alle aspettative della Lega all’indomani di questa tornata elettorale, non senza ambizioni Salvini rivela che “non mi accontento di meno del 20%, ci arriviamo“.
Infine, chiamato ad esprimersi sugli eccellenti addii consumatisi internamente a Forza Italia (dalla Gelmini a Brunetta), il segretario leghista commenta: “Mi stupisce che gente eletta con il centrodestra, che ha governato per il centrodestra fino a ieri poi, allegramente, come Brunetta e Gelmini, dicono vado a sinistra. Io ho la stessa tessera di partito da 30 anni. Non mi piacciono quelli che passano dal Milan all’Inter, dalla Roma alla Lazio, da destra a sinistra”. Insomma, conclude Salvini: “Quelli che cambiano partito da sera a mattina non rispettano gli elettori“.
Max