“Io al secondo turno vinco con tutti”. In vista delle amministrative il candidato sindaco di Azione Carlo Calenda si dice sicuro della vittoria, aggiungendo dal palco di Piazza del Popolo, che “a rischiare saranno gli altri”. “Noi siamo una lista civica e il 90% dei candidati sono ingegneri, medici e professionisti. Verrà votata da centro, destra e sinistra. Andremo noi al ballottaggio e vinceremo”. “In questa piazza ci sono tanti giovani, mai visti in qualsiasi piazza’’ fa notare.
“È finito il tempo in cui si chiede il voto ai cittadini dicendo che si faranno le cose. Io non accetto l’idea di un programma che parla di Roma dei 15 minuti. Ma de che? Gualtieri spieghi cosa vuole fare”. “Sceglierò persone super esperte, perché questa città è un disastro. Le donne – aggiunge Calenda – sono la metà di questa lista perché sono in gamba e non perché abbiamo deciso una quota. I giovani, già diciottenni, sono uomini e se non li tratteremo da tali avremo una generazione di persone deboli e incapaci di vivere la vita”.
“Il decoro e la sicurezza proteggono i più deboli. Mi dispiace dire alla sindaca Raggi che non ha avuto il coraggio di ammettere di aver bloccato le metropolitane o di aver perso le Olimpiadi. Se noi non chiediamo i programmi non avremo un’amministrazione. Tutti dicono che Calenda è un uomo solo. Vieni considerato solo se non sei politico. Abbiamo scelto una strada dura, quella dell’indipendenza; ma la politica si cambia con il coraggio e non con gli accordi. Per governare Roma devi cambiare la classe dirigente, tutto il Paese ne ha un immenso bisogno”.
“Quando fai gli accordi perdi un pezzo di te. L’Italia deve avere il coraggio di lottare duramente – aggiunge in chiusura Calenda – per non finire con la Raggi e con Di Maio. Sono intransigente con i 5 stelle”.