Rispetto ad un esito politico in parte prevedibile, ciò che maggiormente sorprende di questa tornata elettorale è stata semmai l’affluenza, ormai scesa a livelli inquietanti. Nel Lazio infatti, indica il dato parziale comunicato poco fa dal Viminale, alle urne queste Regionali hanno registrato il 43,49% di affluenza ai seggi.
Il dato (lo stop è suonato alle 15, ed è in atto lo spoglio), è riferito a 167 comuni dei 378 monitorati.
C’è da dire che non è andata certo meglio in Lombardia – l’altra regione interessata dal voto – dove, stando da quanto emerso, il dato parziale relativo a 1.004 comuni sui 1.504 monitorati, l’affluenza non è andata oltre il 41,45%.
Tuttavia, al di là della vittoria ora si aspetta nello specifico la performance elettorale dei singoli partiti interni alle coalizioni, in particolare, quelli del centrodestra, che finiranno inevitabilmente per ‘condizionare’ anche la linea del governo.
Dunque, nel Lazio con Francesco Rocca, ed in Lombardia Attilio Fontana (così rivelano gli Exit pool), il centrodestra si prepara ad incassare una pregevole vittoria, grazie soprattutto all’attuale crisi del centrosinistra, ‘orfano’ de Pd (dove vige il caos più assoluto, e l’attesa di una nuova leadership che non promette però chissà quali novità).
Riguardo al Lazio (mentre scriviamo con una copertura del campione all’80%), l’exit poll appena licenziato dal Consorzio Opinio Italia per Rai, come dicevamo vede Rocca con il 50,5-54,5%, sopra al candidato del centrosinistra, Alessio D’Amato (30-34%).
Ecco poi per il M5s Donatella Bianchi (10,5-14,5%), e quindi Rosa Rinaldi (Unione Popolare) tra l’1 ed il 3%.
Analizzando il campione anagrafico degli elettori laziali, emerge che Rocca è candidato che è riuscito a raccogliere tutte le fasce d’età, considerando che, tra gli elettori 18-34 anni, ha registrato un 46%, quindi il 56,5% tra quelli della fascia 35-54 anni, ed il 52,6% tra gli over 55 (52,6%). Per omogeneità anagrafica del campione votante seguono poi Alessio D’Amato (centrosinistra), Donatella Bianchi (M5s), ed infine Rosa Rinaldi (Unione Popolare).
In Lombardia il centrodestra è avanti grazie al 49,5-53,5% registrato da Fontana, a dispetto del 33-37% racimolato dal candidato del centrosinistra, Pierfrancesco Majorino.
Segue poi per il Terzo Polo Letizia Moratti (9,5-13,5%), che si lascia alle spalle la candidata di Unione Popolare Mara Ghidorzi (1-3%).
Infine, per quel che riguarda invece il campione anagrafico degli elettori lombardi, qui il candidato di centrosinistra (Pierfrancesco Majorino), risulta essere il più votato tra gli elettori tra i 18 e i 34 anni (al 41,2%) mentre, per il centrodestra, Fontana ha mietuto maggiore consenso tra gli over 35 anni, infatti, nella fascia 35-54 anni risulta essere al 54,2% e, in quella degli over 55, al 55,1%.
Max