Nelle Elezioni del Portogallo si registra la vittoria per i socialisti di Costa. Un esito quello delle urne che premia dunque il gruppo di Antonio Costa.
il partito socialista del premier uscente Antonio Costa vince le elezioni in Portogallo con il 37,14%, dopo il 90% circa dei voti scrutinati.
Un risultato che ad ogni modo però non permette al partito di conquistare la maggioranza assoluta.
Infatti, con 100-117 seggi su 230 i socialisti, al governo nel paese lusitano nei quattro anni precedenti attraverso la partnership con due partiti minori di sinistra, tuttavia hanno fatto registrare una crescita di consensi.
Dati alla mano, infatti, hanno accresciuto il risultato del 2015, quando ottennero il 32,31%.
Nella graduatoria elettorale, al secondo posto si assestano i socialdemocratici di centrodestra con il 29,95%.
Quanto ai due partiti che erano, appunto, al governo con Costa, ovvero il Blocco di sinistra e la coalizione di comunisti e ecologisti (Cdu), i risultati sono i seguenti.
I primi arrivano all’8,86% e i secondi al 5,63%. Da questo punto di vista i dati sembrano, nel complesso, dare una indicazione.
Il voto sembra mettersi in scia rispetto a quanto accaduto dal 2015, quando con il governo Costa prese le redini di una situazione economica difficile nel Paese.
Andando oltre alcuni limiti del’austerità pur focalizzandosi intorno ai limiti di bilancio imposti da 37,14%,, Costa conquista sembra in tal senso aver incontrato una certa attinenza rispetto al paese.
La conferma alle urne, secondo alcuni analisti del resto sembrava particolarmente ovvia.
Tuttavai Costa non ha raggiunto una maggioranza assoluta e dovrà cercare una nuova alleanza di governo, come nel 2015.
“Governerò con qualsiasi condizione i portoghesi mi daranno per governare”, aveva dichiarato la settimana scorsa al canale televisivo locale Cmtv, Costa.