Elise Stefanik è la repubblicana eletta al Congresso Americano per rappresentare lo Stato di
New York. E la donna più giovane nella storia americana ad occupare questa carica, prima di lei
Elizabeth Holtzman, eletta a 31 anni. In Texas è stato eletto un altro George Bush, figlio dellex governatore della Florida Jeb Bush e
nipote dellex presidente americano George H.W. Bush. Sarà lui il nuovo land commissioner del
Texas, ovvero il commissario delle terre pubbliche e dei diritti sulle miniere dello stato, un ruolo
poco conosciuto ma di grande importanza. Inoltre è il primo Bush ad ottenere una vittoria alla sua
prima competizione. Ripudiato, questa mattina ha aperto così il Washington Post , riferendosi ovviamente a Barack
Obama che dovrà terminare gli ultimi due anni della sua carica senza poter contare sullappoggio
dei parlamentari, difatti i repubblicani hanno conquistato dopo 8 anni lintero Congresso e sono
riusciti ad accaparrarsi anche il Senato.
La destra avrebbe dovuto conquistare 6 seggi per assicurarsi la vittoria, già annunciata dai
sondaggi, ma che si è rivelata più ampia del previsto. Sono 52 i seggi conquistati, di cui almeno
7 strappati agli avversari: North Carolina, Arkansas, Colorado, Iowa, West Virginia, Montana,
South Dakota. Proprio gli ultimi due rappresentano una sorpresa, in quanto non erano considerati
in bilico. I repubblicani sono riusciti inoltre a mantenere un seggio senatoriale in Georgia e nel
Kansas, nonostante il testa a testa con gli avversari.
Nel Kentucky si riconferma Mitch McConnel e lo speaker della Camera si è espresso con queste
parole: Ora è importante portare a casa il risultato e il nuovo Congresso di marca repubblicana
voterà a breve nuove misure di buon senso su lavoro ed energia.
La destra si è riconfermata anche in stati come la Florida, con Rick Scott e il Wisconsin con Scott
Walker, possibile candidato per le elezioni presidenziali.
Nel 2012 il partito repubblicano conquistò la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti,
nonostante le rielezioni di Obama. Ad oggi la rimonta è completata e a dare una grande spinta
è limpopolarità dellattuale presidente tra i cittadini americani, i quali sono delusi dalle troppe
promesse mancate e lassenza di leadership in economia e politica estera.
A causa della sconfitta e dellopinione negativa della maggior parte dei cittadini nei confronti di
Obama, suona lallarme nel partito democratico, soprattutto in vista delle elezioni presidenziali
che avranno luogo nel 2016.