Elezioni Finlandia, è un verdetto al fotofinish

Elezioni politiche in Finlandia: i populisti vanno vicinissimi al successo, ma è la sinistra a vincere al rush finale col 17,7%. E’ un verdetto che arriva sul filo del rasoio quello che premia la sinistra, in Finlandia, dopo il giro di valzer delle urne a cui la gente è giunta per esprimere le proprie preferenze.  I socialdemocratici guadagnano il 17,7%, il partito dei Veri Finlandesi il 17,5%. Un risultato che ha avuto peraltro una eco importante anche in Italia, dal momento che il ministro dell’interno Matteo Salvini l’ha preso con entusiasmo, esultando per l’esito prestigioso degli ‘alleati’, come li ha definiti il vice premier, che sono arrivati al secondo posto. Un messaggio, secondo Salvini, questo, da tenere a mente in vista del prossimo 26 Maggio e delle Europee.

Elezioni Finlandia, è un verdetto al fotofinish. I socialdemocratici guadagnano il 17,7%, il partito dei Veri Finlandesi il 17,5%.

Dunque in Finlandia il responso delle urne è chiaro anche se non così netto come di certo da una parte all’altra le forza politiche dei vari schieramenti ipotizzavano. La sinistra ha vinto di un nulla, in pratica, le elezioni politiche in Finlandia lanciandosi così verso la possibilità di tornare a governare dopo 20 anni ma attraverso un margine che, rispetto ai populisti dei Veri Finlandesi, è senza dubbio piuttosto esiguo. Il Partito socialdemocratico (Sdp), di Antti Rinne è infatti arrivato al 17,7% mentre si sono fermati al 17,5% i ’Veri Finlandesi’, quelli che appunto il premier Salvini ha definito suoi alleati. Adesso, stando alle stime degli esperti di politica della Finlandia, ai socialdemocratici spetterebbero 40 seggi mentre ai Veri Finlandesi 39. Il leader dell’ultradestra Olli Kotro aveva puntato sui temi forti come quelli della paura per i cambiamenti climatici, per l’aumento dei reati sessuali e per gli immigrati e, in Finlandia molti hanno seguito questa scia. I ’Veri Finlandesi’ sono in questi giorni sempre più propensi a prender parte al progetto del leader leghista italiano di formare un’alleanza sovranista con Salvini e altri partiti allineati a logiche politiche affini. Tuttavia, a livello nazionale, in Finlandia i ’Veri Finlandesi’ pur arrivando al secondo posto delle preferenze potrebbero non aver alcuna chance di governare dal momento che accordi con la sinistra sembrano improponibili: considerato l’incredibile exploit di risultati elettorali, potrebbe essere una opportunità sprecata e forse irripetibile specie perchè da inizio luglio Helsinki
assumerà la presidenza del semestre Ue.