Anzio e Nettuno, due comuni simbolo nel litorale laziale, segnano una svolta politica con l’elezione di due sindaci di centrosinistra. Entrambi i comuni, commissariati nel 2022 per infiltrazioni mafiose, vedono il successo di Aurelio Lo Fazio ad Anzio e Nicola Burrini a Nettuno, ribaltando i risultati del primo turno. Questi risultati rappresentano una vittoria simbolica per il centrosinistra e il Partito Democratico, che hanno unito forze e liste civiche contro il centrodestra.
Ad Anzio, Aurelio Lo Fazio, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e cinque liste civiche, ha ottenuto il 55,25% dei voti al ballottaggio.
Questo successo è significativo considerando il modesto 17,21% raggiunto al primo turno, quando la coalizione si presentava frammentata. Lo Fazio ha battuto Stefano Bertollini, candidato del centrodestra appoggiato da Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati.
Il voto ha ribaltato le previsioni iniziali e segnato una netta inversione rispetto alla tradizione politica della città. L’elezione rappresenta un cambiamento in un contesto politico reso complesso dalle vicende giudiziarie che hanno portato al commissariamento del comune due anni fa.
A Nettuno, Nicola Burrini ha ottenuto un risultato altrettanto impressionante. Sostenuto dal Partito Democratico e da due liste civiche, Burrini ha raggiunto il 57,66% al ballottaggio, superando Daniele Maggiore, candidato del centrodestra.
Al primo turno, Burrini aveva ottenuto il 28,02%, un dato che sottolinea l’efficacia della strategia unitaria del centrosinistra nel secondo turno.
La vittoria a Nettuno assume un significato ancora più importante se si considera il contesto storico: il comune era già stato commissariato per infiltrazioni mafiose nel 2005, una situazione che si è ripetuta nel 2022.
Anzio e Nettuno erano stati commissariati nel 2022 in seguito a un’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia, che aveva portato all’arresto di 65 persone. Le indagini avevano rivelato collegamenti tra esponenti politici e clan della ‘ndrangheta, con ingerenze nella gestione della cosa pubblica, dalle concessioni balneari agli appalti pubblici.
Questa situazione aveva portato al commissariamento delle amministrazioni guidate da Candido De Angelis e Alessandro Coppola, entrambi esponenti del centrodestra. Nonostante i due ex sindaci avessero difeso il proprio operato, le inchieste hanno lasciato un’ombra sulla gestione amministrativa e politica dei due comuni.
Un elemento di rilievo riguarda il forte calo dell’affluenza alle urne. Ad Anzio, solo il 32,63% degli aventi diritto ha votato al ballottaggio, rispetto al 45,77% del primo turno. A Nettuno, il dato è sceso al 31,27%, rispetto al 46,86% della prima tornata elettorale.