Arrivano i risultati sulle Elezioni comunali 2019: a Firenze, Bari e Bergamo si registrano riconferme. Piemonte al centrodestra. Il centrodestra vince in cinque città capoluogo. Nelle tre città di cui sopra, risiedono sullo scranno i sindaci di centrosinistra. Il M5S perde Livorno, mentre sono invece sedici i centri al ballottaggio. Dunque, in sintesi, al centrodestra vanno cinque città e al centrosinistra sei mentre nelle regionali piemontesi esce sconfitto Chiamparino: “È la mia ultima battaglia”, ammette.
Elezioni comunali 2019, i risultati. E nelle regionali piemontesi perde Chiamparino.
Ricapitolando, il Piemonte va al centrodestra, Firenze, Bari, Bergamo restano al centrosinistra. Si registra un risultato negativo per i 5Stelle che non arrivano al ballottaggio a Livorno. Questi alcuni dei focus sugli esiti del voto amministrativo. Per alcuni dettagli, emerge come a Firenze, vede Dario Nardella esultare: 57 per cento con un vantaggio di circa 30 punti rispetto a Bocci. “Un risultato clamoroso, ogni oltre più rosea aspettativa”, ammette il sindaco rieletto.
Aggiornamento ore 08.04
A Bergamo Giorgio Gori al primo turno conquista il 55,3 per cento contro il 39,3 del leghista Stucchi e si riconferma, mentre a Bari l’uscente sindaco Antonio Decaro ottiene oltre il 66 per cento e si riconferma, al pari di Matteo Ricci a Pesaro. Al primo turno anche Lecce e Modena al centrosinistra. Come anticipato, sono sei le città capoluogo che vanno alla sinistra. Il centrodestra si gode una serie di prestigiose conferme di primi cittadini come a Perugia e a Urbino e conquista al primo turno le città di Pavia, Vibo Valentia e Pescara. Sedici le città che andranno sicuramente al ballottaggio: in nove è avanti il centrodestra. A Livorno, invece, andranno al secondo turno il candidato di centrosinistra Luca Salvetti e il candidato di centrodestra Andrea Romiti. L’esponente dei 5Stelle è, invece, in terza posizione e non parteciperà.
Aggiornamento ore 11.39
Anche Reggio Emilia andrà al ballottaggio, con Luca Vecchi del Pd in largo vantaggio sul candidato del centrodestra Roberto Salati. A Modena il Pd Gian Carlo Muzzarelli vince al primo turno. A Ferrara il candidato leghista Alan Fabbri ha un ampissimo vantaggio ma è sotto il 50 per cento per cui duellerà con Aldo Modonesi del centrosinistra. Ballottaggio anche a Forlì, con la Lega in vantaggio. Viceversa, a Cesena è su il centrosinistra, ma sarà ballottaggio con il centrodestra.
A Perugia potrebbe aver pesato il clamore dell’inchiesta sulle nomine nella sanità e le dimissioni della governatrice uscente Marini: ad ogni modo è stato confermato al primo turno il sindaco uscente Andrea Romizi di centrodestra, con il 60 per cento suGiuliano Giubilei, candidato dal centrosinistra. A Campobasso è il centrodestra avanti con Maria Domenica D’Alessandro, ma andrà al ballottaggio. A Lecce Carlo Maria Salvemini è avanti; va al ballottaggio a Potenza il centrodestra con Mario Guarente contro Valerio Tramutoli della lista Basilicata possibile.
Ad Avellino, caduta la giunta a guida M5S, scontro interno al centrosinistra, tra Luca Cipriano del Pd seguito da Gianluca Festa, sostenuto da quattro liste civiche di centrosinistra. Come detto, invece, in Piemonte è confermata la vittoria del centrodestra: Alberto Cirio è al 49 per cento, con Sergio Chiamparino del centrosinistra sotto di 13 punti. Chiamparino ha ammesso la sconfitta: “Mi son sentito di combattere questa ultima battaglia e l’ho persa. Non credo di aver più molto da dire”. E infine, la notizia più particolare: a Nusco è stato rieletto Ciriaco De Mita, nel centro dell’Irpinia in cui è nato 91 anni fa.
Aggiornamento ore 15,01