Ballottaggio comunali 2021, da Roma a Torino si torna al voto. Oggi domenica 17 ottobre, dalle 7 alle 23, e lunedì 18 ottobre, dalle 7 alle 15, saranno chiamati alle urne i cittadini di quei comuni che non hanno scelto il sindaco al primo turno come Roma, Torino e Trieste. Alle urne anche gli elettori di 7 capoluoghi di provincia: Benevento, Caserta, Cosenza, Isernia, Latina, Savona e Varese. Per votare sarà necessario mettere una croce sul candidato sindaco scelto.
Per votare bisognerà avere tessera elettorale e documento d’identità. Valido anche il passaporto, patente, libretto della pensione e porto d’armi. Non sarà necessario avere il Green Pass anche se sarà richiesto il rispetto delle norme anti-Covid.
Nella Capitale si sfideranno per la poltrona di sindaco Enrico Michetti, candidato del centrodestra, e Roberto Gualtieri per il centrosinistra. Il primo andrà a votare domenica alle 10 al seggio di via Giovanni De Calvi, a Monteverde. Gualtieri andrà alle 11 presso al seggio 1427 dell’istituto Federico Caffè.
Tutti pronti i 919 seggi elettorali per il ballottaggio per l’elezione del nuovo sindaco di Torino. A contendersi la carica di primo cittadino della città Oltre la Mole Stefano Lo Russo del centrosinistra e Paolo Damilano del centrodestra. “Oggi posso dire, con un pizzico di orgoglio, che lascio una Città migliore di quella che ho trovato. Una Torino che è più simile a quella che immaginavamo: più verde, più accessibile, più sostenibile, più attrattiva, più pronta al futuro” ha scritto ieri la sindaca di Torino, Chiara Appendino in un lungo post su Facebook accompagnato da una foto che la ritrae con marito e figlia e la scritta ‘Grazie’, prende congedo dalla città che ha guidato per cinque anni.
Sfida ancora aperta anche a Trieste, dove si affronteranno Roberto Dipiazza per il centrodestra, in vantaggio al primo turno, e Francesco Russo per il centrosinistra. “A Trieste ex segretario regionale di Forza Nuova entrerebbe in Consiglio se al ballottaggio prevalesse Di Piazza” aveva twittato nei giorni scorsi il segretario del Pd Enrico Letta. “Rimarrebbe fuori se invece vincesse Francesco Russo. Alle tante ragioni triestine per #RussoSindaco aggiungiamo anche questa”.