Elezioni 2022, Totolo: “I centri sociali contro Meloni? Temo escalation”

(Adnkronos) – “Quello che è successo a Giorgia Meloni? E’ la caratteristica dei centri sociali degli ultimi anni essere il braccio di piazza della sinistra istituzionale che vai poi a togliere il diritto ai partiti di centrodestra di manifestare e fare campagna elettorale. L’obiettivo è non far parlare un leader di un partito che forse sarà il più votato in Italia: non si vuole dare spazio mediatico né politico a partiti che non siano quelli di sinistra”. Lo dice all’Adnkronos Francesca Totolo, autrice del libro ‘Emergenza antifascismo. Dagli anarchici ai centri sociali: mappa delle violenze rosse in Italia’, edito da Altaforte, commentando le contestazioni durante gli ultimi comizi di Giorgia Meloni, da Caserta fino agli scontri di ieri a Palermo. 

“Da sempre in Italia si fanno due pesi e due misure – sottolinea – A una certa parte politica sembra quasi un dovere negare il diritto di manifestazione, di fare un comizio elettorale, agli avversari. Negare l’agibilità politica. Sembra ci sia un diritto garantito dei centri sociali di interrompere o censurare la voce dei partiti di centrodestra. Queste realtà sono da sempre coccolate dai partiti di sinistra: come documento nel mio libro-inchiesta, ci sono alcuni centri sociali a Roma e a Napoli che riceveranno soldi del Pnrr”.  

“Il presidente della Puglia Michele Emiliano ha detto che la destra sputerà sangue se vincerà. Con questo clima che si è creato difficilmente il centrodestra, nel caso governasse, potrà lavorare serenamente. Credo che queste violenze aumenteranno: con l’arrivo dell’autunno poi e l’aumento delle bollette ci saranno varie tensioni sociali che andranno ad incidere anche sui movimenti di estrema sinistra”, conclude Totolo.