(Adnkronos) – “Il Molise non è una regione di Serie B: le sue necessità valgono quanto quelle delle Regioni più grandi. La sua voce deve sentirsi alta in Parlamento”. Così Claudio Lotito, candidato alle Politiche per il centrodestra in Molise in un’intervista a ‘Primo Piano Molise’.
“La politica mi ha sempre appassionato e ho cercato di farla, direttamente o indirettamente in tutte le mie attività. Occuparsi della polis e del bene comune. Questo – rileva il presidente della Lazio – è il senso della politica per me. Quello che intendo continuare a fare, adesso ancora di più per il Molise, che merita la giusta rappresentanza a livello nazionale. So di poter dare un contributo da imprenditore che conosce le conseguenze economiche e sociali delle scelte che si prendono”.
“Dimostrerò nei fatti – assicura Lotito – che in Molise non sono solo di passaggio: porterò in Parlamento, mi auguro dalla maggioranza, quelle istanze che il territorio si attende vengano portate avanti. Per questo mi confronterò a partire da oggi, con quanti vivono il territorio e lo vivono da più tempo di me. Ho la fortuna di avere nel partito che mi ha espresso e nei suoi alleati una classe dirigente solida e radicata. Mi metterò quindi in ascolto di chi vive il territorio e di chi ha fatto politica a livello istituzionale e nel sociale. Di chi rappresenta gli interessi economici e imprenditoriali del Molise. Voglio approfondire da subito le urgenze e i problemi, mi rimboccherò le maniche e farò squadra con i rappresentanti del territorio come sono abituato a fare in tutti gli ambiti in cui ho lavorato, per trovare le soluzioni alle istanze delle persone e delle categorie. È ora di remare tutti insieme dalla stessa parte per ottenere la rappresentanza in Parlamento e metterla al servizio del Molise”.
Lotito si definisce “il candidato di una parte che punta ad allargare il perimetro dei consensi a chi pensa che io possa rappresentarlo con serietà a livello nazionale grazie alla mia esperienza, maturata in una vita di impegno professionale, imprenditoriale, sportivo e sociale”.
“Con la chiusura anticipata della legislatura, ho ritenuto di mettere a disposizione ancora una volta la mia persona e la mia esperienza di imprenditore per la parte politica a cui mi sento più affine. Questa disponibilità – spiega Lotito nell’intervista a ‘Primo Piano Molise’ – è stata colta da Forza Italia, da Berlusconi in primis, insieme agli alleati di coalizione, Fratelli d’Italia, Lega e Centristi, che mi hanno candidato all’unanimità in Molise”.
Nella regione “vanno affrontate alcune priorità che riguardano lo sviluppo dell’industria e dell’impresa in genere, per combattere la disoccupazione giovanile attraverso agevolazioni fiscali ad hoc e finanziamenti mirati per la maggior valorizzazione di eccellenze culturali, enogastronomiche e del patrimonio naturalistico incontaminato. Il mio impegno sarà anche rivolto al potenziamento delle infrastrutture, a partire da una rete ferroviaria moderna e da un sistema stradale che consenta spostamenti veloci, per arrivare al turismo. Il Molise deve sviluppare naturalmente il turismo invernale, avendone le risorse naturali e le capacità imprenditoriali: la gente deve andare a sciare da Napoli/Roma a Campitello Matese e a Capracotta mentre oggi va solo in Abruzzo. Quindi potenziare gli impianti, la ricettività ed offrire ai turisti quello che offrono le altre località e anche di più (come ho detto, nuclei culturali ed enogastronomici oltre alle eccellenze peculiari del territorio). Ma il Molise ha anche il mare, con la costa di Termoli e la possibilità di raggiungere le isole Tremiti che sono il paradiso dei sub. Anche sul mare è necessario il potenziamento delle strutture e del richiamo turistico, trattandosi di uno dei più suggestivi litorali dell’Adriatico”.
Quanto alla possibilità di acquistare la squadra di calcio del Campobasso, Lotito sottolinea: “La mia attività in Figc e in Lega è sempre stata orientata all’interesse del movimento calcistico italiano. Sarebbe troppo facile per me alimentare suggestioni di questo tipo. Non è così che voglio intendere il mio rapporto con i cittadini elettori. Ho portato la Lazio dal rischio del fallimento ad altissimi livelli e la Salernitana dalla serie D addirittura alla promozione in A. Guarderò il calcio in Molise da appassionato e con occhio competente. Gli sviluppi eventuali in futuro non li posso prevedere oggi, né utilizzarli in maniera strumentale per qualche voto in più. Posso dire comunque di essere a totale disposizione della collettività molisana per trovare le soluzioni migliori, ivi compreso il mio coinvolgimento in prima persona per riportare il calcio molisano nel campionato professionistico, come meritano i suoi tifosi”.