(Adnkronos) – “Sulle spalle di noi italiani, di noi elettori italiani domenica prossima, sta non soltanto il destino dei nostri territori, non soltanto il destino dell’Italia, ma dell’Europa”. Lo ha detto Enrico Letta, segretario del Pd, nel suo intervento a Napoli alla presentazione della Carta di Taranto. “Stamattina a Berlino ho incontrato il cancelliere tedesco, leader del nostro partito fratello Spd, e ho percepito la preoccupazione che c’è in tutta Europa su quello che faremo noi domenica. Io vorrei condividere con voi questo senso di grande responsabilità che abbiamo sulle nostre spalle”.
LAVORO – “Il lavoro è il punto chiave. Il nostro partito aveva perso un po’ il filo della relazione con il lavoro, noi oggi insieme vogliamo prenderci un impegno straordinario di ritrovare la centralità del lavoro con il nostro partito e con tutto quello che faremo da adesso in poi”. “Il lavoro è quello che dà dignità alle persone – ha aggiunto Letta – e il lavoro vogliamo renderlo stabile, non quel lavoro precario che fa sì che le persone non siano in grado di dare un minimo di futuro a quello che fanno”.
“C’è, poi, il tema di come far sì che i ragazzi escano di casa prima. Come fare? Non più finti stage ma lavoro a tempo indeterminato, contratto di primo impiego pagato bene con decontribuzione e detassazione, in modo che ci sia incentivo a darlo e si possa uscire di casa e andare a vivere da soli anche con aiuti che metteremo per gli affitti. La questione dei giovani è anche questione di che ruolo vogliamo dar loro nella nostra società. Come fa un Paese come il nostro ad avere un futuro se i ragazzi li teniamo a casa dai genitori negli anni in cui dovrebbero creare? Devono essere il motore del nostro Paese, se non lo sono non avranno alcuna possibilità di dare il meglio di loro stessi e il Paese sarà come oggi un Paese che vive sulle spalle dei risparmi dei settantenni”.
BOLLETTE – “Oggi la priorità sono innanzitutto le bollette energetiche. Sono stato a Berlino stamattina a parlare del tema costi dell’energia perché c’è bisogno al 30 settembre, quando ci sarà il prossimo Consiglio europeo, di una decisione europea che blocchi le bollette. Ho trovato disponibilità da parte del Governo tedesco e da parte dei miei interlocutori in Germania”.
“Adesso è importante che tutto questo diventi fatto concreto – ha aggiunto Letta – altrimenti noi continueremo a mettere soldi per rincorrere bollette che si alzano sempre di più e soprattutto per dare alla fine i soldi alla speculazione. Noi dobbiamo far abbassare le bollette, quindi abbassare la speculazione e quindi salvare le imprese e le famiglie italiane”.