(Adnkronos) – La candidatura a Viterbo di Claudio Durigon con la Lega, in corsa per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre, agita il Partito democratico suscitando la reazione piccata del Carroccio. Ad attaccare per primo è Andrea Casu, segretario del Pd Roma: “La Lega – dice – è pronta a candidare a Viterbo (forse perché a Latina sarebbe stato davvero troppo…) Claudio Durigon, potente ras salviniano nel Lazio, che appena un anno fa voleva intitolare il Parco di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Gravissimo, ma ancora più grave perché ora quel parco è il ‘Parco Falcone Borsellino’, i due eroi italiani alla lotta alla mafia. Quindi la Lega promuove i nostalgici del ventennio che addirittura vogliono cancellare la memoria della lotta alla mafia. Durigon per questa storia si è dimesso un anno fa da sottosegretario all’Economia. Ma eccolo ora rispuntare in un seggio blindato: per Salvini evidentemente Mussolini è più importante di Falcone e Borsellino”, le parole di Casu.
A fargli eco il senatore Bruno Astorre, segretario regionale del Pd: “Non potendolo candidare a Latina, dove forse sarebbe stato troppo, la Lega decide di candidare a Viterbo Claudio Durigon, plenipotenziario salviniano nel Lazio. Quel Durigon che mesi fa voleva intitolare il parco di Latina a Benito Mussolini e che per questa vicenda si dovette dimettere da sottosegretario all’Economia. Per fortuna ora quel parco è intitolato alla memoria di Falcone e Borsellino. Evidentemente la Lega sente la necessità di garantire un posto sicuro ai nostalgici del ventennio”, attacca.
Piccata la reazione del Carroccio, che replica attraverso l’account ufficiale Lega – Salvini premier: “Pd contro Durigon: non gli perdona di aver picconato la legge Fornero. Visti i galantuomini di Letta a Roma, speriamo che non arrivino minacce di morte…”.