Elezioni 2022, centrodestra diviso su scostamento: botta e risposta Meloni-Salvini

(Adnkronos) – Botta e risposta tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni sullo scostamento di bilancio. Nel centrodestra “abbiamo sensibilità diverse, Giorgia mi dice ‘aspettiamo, e facciamo riforme più complessive, non mettiamo soldi subito per aiutare la gente a pagare le bollette, aspettiamo l’Europa’, ma se l’Europa dorme io cosa faccio, licenzio un milione di persone?”. Così il leader della Lega in serata. 

“E’ qualche giorno che mi sorprendono le dichiarazioni di Salvini, a volte sembra più polemico con me che non con gli avversari”, aveva detto poco prima la leader di Fratelli d’Italia ospite del Tg della 7. “Il prezzo del gas sale perché le speculazioni salgono, se non fermiamo le speculazioni 30 miliardi non bastano”. “Non è giusto dire che stiamo aspettando l’Europa, perché ho chiesto che l’Italia faccia il disaccoppiamento tra il costo del gas e delle altre forme di energia, costerebbe tre miliardi. Non capisco la polemica”, ha concluso. 

Da settimane, a tambur battente in questi ultimi giorni, Salvini incalza Meloni (ma anche Enrico Letta), sulla necessità di uno scostamento di bilancio ”per aiutare famiglie e imprese contro il rincaro delle bollette” e si dice ”sorpreso” dai ”tentennamenti” dell’alleata. ”Mi domando perché Giorgia e Letta prendano tempo e chiedano di aspettare l’Europa, lo considero un’errore”, ha messo in guardia il numero uno di via Bellerio, assicurando: ”Non è un mio capriccio, bisogna intervenire subito per bloccare gli aumenti, come sta facendo tutta Europa”.  

Oggi la campagna elettorale si sposterà in Aula e Meloni sarà alla Camera per discutere del decreto aiuti e delle risorse economiche per sostenere famiglie e imprese. Raccontano che Meloni dirà chiaramente in Aula, senza cercare la polemica, quanto sta ripetendo da tempo, ovvero che lo scostamento va fatto se necessario, deve restare una extrema ratio perché le risorse contro il caro bollette ci sono già e vanno solo utilizzate.  

Maurizio Leo, responsabile economico di Fdi, ha detto all’Adnkronos: “Capisco le richieste della Lega, ma se possiamo evitare lo scostamento di bilancio, sarebbe meglio, per gli effetti che potrebbero generarsi sul debito pubblico già molto alto. Cerchiamo le risorse tra quelle che abbiamo, poi vediamo….”.  

Lo scostamento, insomma, “deve essere un’extrema ratio”, ha rimarcato Leo spiegando dove trovare i fondi per ‘aiutare’ gli italiani a fronteggiare l’emergenza energetica: 6,2 miliardi di euro si potrebbero ottenere dal maggior gettito Iva legato all’inflazione; altri 5-6 miliardi, invece, dovrebbero arrivare sotto forma di extraprofitti che non sono stati recuperati perché viene indicata una base imponibile sbagliata. A queste cifre, ha concluso Leo, vanno aggiunte le somme che si potrebbero ricavare dalla riprogrammazione dei Fondi strutturali.