(Adnkronos) – “La Costituzione lega il voto alla maggiore età. Se volessimo cambiare l’età del voto dovremmo quindi cambiare la maggiore età e per far questo non serve cambiare la Costituzione, basta cambiare la legge del 1975. Nel 1861 votavano per censo solo i maschi alfabetizzati e che avevano fatto il servizio militare a 25 anni, poi a fine ‘800 fu portato a 21 anni e nel ’75 a 18 anni. Più che a quale età votare, bisognerebbe pensare a far appassionare i cittadini alla politica, forse anche grazie ai social network”. Lo dice all’Adnkronos il costituzionalista Alfonso Celotto, professore di Diritto costituzionale all’Università degli Studi Roma Tre, commentando la proposta di Beppe Grillo di abbassare l’età del voto a 16 anni.