Nel mercato dell’elettricità in termini di prezzo medio finale (al netto delle imposte), la maggior tutela presenta valori di prezzo più bassi del mercato libero, con una differenza del -23,6%. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale dell’Arera. Rispetto all’anno precedente, vi è stato un aumento generalizzato dei differenziali tra i due mercati, che discende dalla diversa evoluzione degli stessi, sottolinea l’Autorità.
Il mercato libero presenta valori quasi uguali all’anno precedente, mentre il servizio di maggior tutela subisce una diminuzione media del 20%. Riduzione che riflette il forte calo delle quotazioni nei mercati all’ingrosso verificatesi nel 2020, anche in seguito al diffondersi della pandemia.
Per contro, il mercato libero, essendo caratterizzato dalla predominanza di contratti a prezzo bloccato per un periodo predeterminato, ha trasferito in misura ridotta le riduzioni ai clienti.