Elephant Man, trovata la tomba

    Aveva raggiunto una grande celebrità, suo malgrado, poiché era affetto da un’estrema deformità. Oggi spunta fuori la sua tomba: si tratta dell’Elephant Man, soprannome di Joseph Merrik, di cui uno studioso afferma di aver trovato il luogo dell’eterno riposo. Nell’Inghilterra vittoriana aveva girato il paese come un’attrazione da circo, per poi trovare rifugio in un ospedale fino alla morte, a soli 28 anni, nel 1890. Di lui, soltanto lo scheletro è stato ben conservato, per scopi scientifici, al Royal London Hospital; non si conosceva il luogo in cui furono seppelliti i suoi resti, almeno fino ad oggi.

    Elephant Man, la scoperta della biografa Vigor-Mungovin

    Merrick nacque con una patologia rarissima, che soltanto nel 1979 venne identificata, per poi essere denominata quattro anni più tardi “sindrome di Proteo”. Si tratta di una condizione che provoca la crescita continua di pelle, ossa e tessuti, con la proliferazione di tumori su tutto il corpo. La patologia si pensa sia provocata da una mutazione a mosaico (ovvero che interessa il DNA di solo una parte delle cellule del soggetto) del gene Akt1, che viene sovraespresso, causando la crescita senza controllo dei tessuti. Da quanto la malattia è stata identificata, sono stati registrati soltanto 200 casi in tutto il mondo.
    È stata la biografa Jo Vigor-Mungovin a ipotizzare chee che i resti avrebbero potuto essere stati sepolti al City of London Cemetery, “ho trovato il nome Joseph Merrick. La data della sepoltura era il 24 aprile 1890 e Merrick morì l’11 aprile. Come residenza del defunto veniva data il London Hospital, lo stesso in cui Merrick trascorse gli ultimi anni di vita. E il ‘coroner’ era Wynne Baxter, colui che aveva firmato il referto sulla morte di Merrick. Troppe coincidenze per essere casuali”.
    Elephant Man è stato fonte di ispirazione per molte produzioni letterarie: da alcuni libri sono stati tratti una pièce teatrale e un film del 1980 diretto da David Lynch, con John Hurt a ricoprire il ruolo del protagonista, pellicola da otto candidature all’Oscar e vincitrice di numerosi premi internazionali.