Ora Michele Buonincontri, il marito di Elena Ceste, la casalinga di Costigliole d’Asti trovata morta in un canale nel 2014, dopo mesi di ricerche, ricschia 30 di galera. La richiesta di condanna – il massimo della pena, previsto con rito abbrevviato – è ventuta dopo 4 ore di requisitoria, dal pm di Asti Laura Deodato. Anche perché, secondo il pm, le indagini vennero svolte in modo ’ineccepibile, e l’esito non lascerebbe nessuna ombra di dubbio: ad uccidere la donna non può che essere stato il Buoninconti, ha sostenuto il pm. L’uomo, accusato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere, al momento della richiesta di condanna non ha fatto una piega. La Deodato non ha dubbi: non si tratta di un delitto d’impeto, ma premeditato: E gli avvocati di parte civile chiederanno un risarcimento per la famiglia Ceste.
T.