Caso Eitan Biran, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. I nonni materni del bambino di 6 anni hanno presentato ricorso presso la Corte suprema israeliana. “Speriamo che i giudici della Corte Suprema affrontino questo caso senza precedenti e che ordinino che Eitan rimanga in Israele, come volevano i suoi genitori”, si legge nella nota.
“Non sono d’accordo sul fatto che ho preso Eitan in modo illegale. Sono sicuro di rispettare la legge e di fare ciò che è legale”, ha detto a Non è l’Arena Shmuel Peleg, il nonno materno di Eitan.
“Io penso che Eitan sa quello che è successo, lui ha chiesto una, due volte di chiamare la mamma. Gli ho spiegato che mamma e papà lo stanno guardando dall’alto e ha smesso di chiedere. Non ne parla con nessuno, né a casa né al telefono neanche quando guarda le foto, lui non parla di questo”, ha detto ancora l’uomo.
“Io non so come spiegare una disgrazia del genere – prosegue – E’ certo che per un bambino di 6 anni perdere la famiglia è una disgrazia enorme. Noi facciamo il possibile per circondarlo di calore e amore. Mi dispiace che Eitan non stia con me. Mi è permesso di incontrarlo con la mia famiglia qualche ora a settimana e in questi momenti sento che l’ho deluso. Era felice nel primo mese con la famiglia a casa mia, si sentiva bene. E mi dispiace dire che in questo momento lo stanno preparando per farlo rientrare in Italia”.