Sul caso di Eitan Biran, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, “ci felicitiamo per la decisione della Corte distrettuale di Tel Aviv: una decisione giusta e rapida nello spirito della Convenzione Aja. Auspichiamo un rientro veloce di Eitan in Italia e un’altrettanto veloce definizione dei procedimenti qui pendenti, perché possa cessare il clamore mediatico attorno a una vicenda complessa e dolorosa che coinvolge un minore che ha diritto di riprendere a vivere con serenità e rispetto della sua privacy”. Lo affermano all’Adnkronos gli avvocati Cristina Pagni e Grazia Cesaro, che rappresentano Aya, la zia paterna di Eitan, all’indomani della decisione della corte israeliana che ha respinto il ricorso del nonno materno Shmuel Peleg.