EGITTO – MEDIA: ‘REGENI FORSE INVESTITO DA UN’AUTO’. L’AVVOCATO DEI DIRITTI UMANI: ‘MI HANNO FATTO VEDERE SOLO IL VISO DELLO STUDENTE’

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    Prosegue il mistero sulle cause della morte di Giulio Regeni, lo studente 25enne italiano trovato morto a il Cairo. Il quotidiano egiziano online ‘El Watan News’ avanza l’ipotesi che il nostro connazionale potrebbe esser stato investito da un’auto “o assassinato”.Appresa la notizia del ritrovamento del corpo di Regeni (si attende tuttavia la conferma ufficiale), Paolo Gentiloni, ministro degli Affari Esteri, ha espresso a suo nome e da parte del Governo, il profondo cordoglio ai familiari dello studente friulano, che si trovano al Cairo. Nel richiedere alle autorità egiziane ogni possibile sforzò per giungere alla verità, il Governo italiano ha anche annunciato l’immediato avvio un’indagine congiunta, che vedela partecipazione di esperti italiani.”In qualità di attivista per i diritti umani e avvocato incaricato dai suoi amici di ritrovare il ragazzo, dopo un diverbio con la poliziami hanno consentito di vedere solo il viso, lo stesso delle foto del giovaneche mi sono state fornite dai suoi amici”. E’ la denuncia di  Mohamed Sobhi, avvocato dei diritti umani e attivista della Fondazione araba dei diritti civili e politici (Nidal), all’agenzia di stampa Aki (Adn International), recatosi a visitare il cadavere di Giulio Regeni, il 25enne studente italiano scomparso al Cairo, e ritrovato dagli agenti di Giza sulla strada Cairo-Alessandria, che attraversa un tratto desertico. Alcuni media locali avevano riferito che sul corpo del nostro sfortunato connazionale sarebbero stati riscontrati evidenti segni di tortura, ‘prove’ che l’avvocato Sobhi non ha potuto constatare in quanto le autorità gli avrebbero impedito di poter visionare il corpo del giovane: “Alle 2 di oggi sono stato alla camera mortuaria Zenhom (nel quartiere di Sayeda Zeinab, al Cairo) e ho chiesto di vedere il corpo, che si ritiene appartenere a Regeni, ma mi hanno permesso di vedere soltanto il suo viso”.

    M.