CALCIO

Edin Dzeko oggi all’Inter, Abraham-Roma, si tratta: ore caldissime

Edin Dzeko oggi firmerà un contratto che lo legherà all’Inter per le prossime due stagione: visite mediche e firma, e dunque primo step del valzer dei centravanti che coinvolge Inter, Roma e Chelsea in un triangolo che ha anche molto a che vedere con presente e passato di Mourinho, come noto già sulle panchine dei londinesi e dei nerazzurri. Il sostituto della Roma potrebbe essere  Tammy Abraham: secondo quanto emerge, Tiago Pinto è atteso a Londra nelle prossime 48 ore per chiudere la trattativa che porterebbe l’attaccante a Trigoria – trasferimento definitivo su cui il Chelsea conserverebbe un diritto di recompra -, ma i giallorossi non sarebbero intenzionati ad aspettare a lungo la decisione del giocatore: se non arriverà una risposta definitiva entro il prossimo weekend, la Roma potrebbe cercare l’erede di Edin Dzeko altrove.

Sono diversi i rumors che accompagnano questa probabile, ma non certa, operazione dei giallorossi. Le prime fanno riferimento ai termini di un’operazione che, se ratificata, diverrebbe la più onerosa della storia del club di Trigoria: 40-45 milioni di euro. Cifra che, sulle prime, sembrava essere stata dilazionata sulla modalità di un prestito facilmente trasformabile in obbligo di acquisto a 5 milioni di euro con pagamento poi, dopo due anni, in forma dilazionata. A fronte di indiscrezioni di frizioni su questo aspetto, secondo alcune versioni della vicenda parrebbe che la Roma abbia cambiato la formula offrendo un pagamento cash, vale a dire un acquisto a titolo definitivo versando sostanzialmente la cifra di 45 milioni di euro in cinque anni. In sostanza, circa nove milioni a stagione.

Il secondo nodo della questione è però quello focale: ovvero la volontà del calciatore. Perchè se è vero che i buoni uffici tra Roma e Chelsea, oltre alla reciproca volontà di chiudere il triangolo (in sostanza se la Roma non libera Dzeko per l’Inter, si rallenta l’ufficialità di Lukaku per i londinesi, che ormai debuttano a ore con il primo impegno stagionale e hanno la Premier a incombere) hanno facilitato un’intesa di massima tra le società, il giovane attaccante non avrebbe ancora sciolto le riserve.

Sullo sfondo, e nemmeno tanto, vi è infatti l’Arsenal, club per il quale sembra che addirittura Abraham faccia (o facesse) il tifo. Arteta, tecnico dei gunners, avrebbe chiamato il ragazzo, come avrebbe fatto anche Mourinho sponda Roma: ovvio che al di là delle vicende di cuore e tifo, quelle di natura personale incidano. Tammy ha sempre vissuto a Londra e ci resterebbe con l’Arsenal, come continuerebbe in Premier League, un campionato che conosce a menadito, e in un ambiente proprio: inoltre, giocherebbe competizioni più avvincenti della Conference League a cui è registrata la Roma. Che, intanto, avrebbe dato tempo al calciatore fino al weekend, prima di virare su altri obiettivi.