E sotto gli occhi di tutti: il mondo dellimprenditoria soffre, ogni giorno di più. Lo sottolinea anche lIstat dalle rilevazioni mensili, riassumendo landamento di agosto: cè stato un peggioramento di oltre 4 punti percentuali per il commercio al dettaglio, è evidente dal proseguimento della riduzione dello stock di imprese. In un anno il settore perde lo 0,8% delle attività, pari a oltre 5mila imprese. La diminuzione investe quasi tutte le tipologie, dallalimentare specializzato (-0,6%) al non alimentare (-0,8%), con picchi di diminuzione per vendita di giornali e riviste (-2,8%), gestori carburanti (-2,7%), orefici (-1,9%) e librai (-1,4%). Prosegue anche la crisi della moda (-1%). Per quel poco di cui accontentarsi, bisogna appellarsi alla decontribuzione che, spiegano i dati raccolti da Confesercenti, continua a fare sentire i suoi effetti positivi anche sul commercio in sede fissa e che, ad agosto, ha dato lavoro a 1.752.488 addetti, l1,7% in più dello stesso mese dellanno precedente, per un totale di poco più di 29mila nuovi posti, di cui quasi 7mila in imprese a titolarità straniera.
M.