E’ di almeno 116 morti il bilancio degli scontri avvenuti tra gang rivali in un carcere di Guayaquil, in Ecuador. Lo hanno riferito le autorità, secondo cui almeno cinque detenuti sono stati decapitati, mentre gli altri sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. Il comandante della polizia Fausto Buenano ha denunciato che negli scontri sono state anche lanciate bombe a mano. Oltre 400 agenti sono stati impiegati per riprendere il controllo della prigione, dove sono detenuti prigionieri di bande legate al traffico di droga.
Alcuni media locali hanno scritto che la rivolta sarebbe stata innescata su ordine delle potenti gang messicane, che sono attive in Ecuador. Il direttore del servizio penitenziario nazionale, Bolivar Garzon, ha definito la situazione “terribile”: “La polizia ha ripreso il controllo ieri alle 14 ora locale, ma la notte precedente c’erano state sparatorie ed esplosioni e quando siamo entrati nei padiglioni c’erano ancora disordini e abbiamo scoperto altri corpi”.