Inevitabilmente, dopo oltre 100 giorni di guerra, con tutte le difficoltà che ne conseguono (crisi energetica, sicurezza alimentare, turismo ‘morto’, ecc.), complice anche ‘l’approssimazione’ della politica economica europea (ieri l’ultima ‘pagliacciata’ con l’addio alle auto a benzina e diesel dal 2035), el’annuncio choc della Bce, le ripercussioni sul mercato si fanno sentire, ed anche pesantemente.
Borse europee, a dare il ‘colpo di grazia’, le decisioni della Bce, che hanno determinato l’impennata dello lo spread Btp-Bund
Un disastro che ha letteralmente travolto le borse europee, che da giorni continuano a segnare aperture e chiusure ‘in nero’.
Poi, come se non bastasse già quanto riassunto sin qui, ieri ci si è messa anche la Bce per dare il ‘colpo di grazia’, annunciando il rialzo dei tassi e lo stop all’acquisto dei titoli. Ed oggi infatti, dopo l’improvviso rialzo di ieri lo spread Btp-Bund ha aperto segnando un rialzo a 232 punti.
Piazza Affari ‘listata a lutto’, male Bper (-2,92%) e Cnh Industrial (-2,16%), pessimi i listini degli istituti di credito
Guardando a ‘casa nostra’ non c’è certo da gioire, basti pensare che, dopo aver presentato il piano industriale al 2025, sull’indice principale della schermata milanese, Bper parte malissimo incassando un ribasso del 2,92%.
Entrando nello specifico del nostro Paese, dove il rendimento del titolo decennale tocca il 3,77, va segnalato che a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto lo 0,81% a 23.585 punti.
Premesso quindi che nessuno ha avuto motivo di sorridere, ecco anche Cnh Industrial con il suo bel -2,16% e, a seguire, quanti perdono oltre un punto percentuale: da Banca Mediolanum ad Enel, da Unicredit ad Unipol, fino a Nexi e Mediobanca.
Borse europee ed asiatiche, a Francoforte (che perde lo 0,70%), risponde Tokyo. Lieve calo del prezzo del petrolio
Se Londra ha perso lo 0,54%, Francoforte addirittura lo 0,70% mentre, Parigi lo 0,64%.
Ma non va certo meglio nelle borse asiatiche, dove anche Tokyo ha chiuso in netto ribasso (Nikkei 225 in flessione dell’1,49%).
Infine, tra le materie prime, ‘fa notizia’ il calo – seppure lieve – del prezzo del petrolio, con il Wti che fissa a 121 dollari il prezzo al barile.
Max