Si sta parlando parecchio, in questi giorni, del cosiddetto Ecobonus per i motorini elettrici: ma di che cosa si tratta esattamente?
Rientrante nel Dl Rilancio, l’ecobonus per i motorini elettrici 2020 vale anche senza rottamazione, fino a 3mila euro, e arriva comunque fino a un tetto d 4 mila euro.
Ma come funziona? Chi può accedervi? Quali sono i requisiti e le procedure?
Ecobonus per motorini elettrici fino 4mila euro: come si ottiene
Nel decreto Rilancio, fra le news, c’è anche un ecobonus per chi acquista i motorini elettrici, che sarà di 3mila euro senza rottamazione e di 4mila euro se si rottama un vecchio motorino tra euro 0 ed euro 3.
Questa procedura è inserita tra le altre norme, come il taglio drastico dei tempi per adempimenti e autorizzazioni, l’accesso alla pubblica amministrazione online, con i servizi anche via app, e numerose altre pratiche come l’apertura dei cantieri.
aggiornamento ore 1,16
Il governo sta premendo per ottimizzare il decreto Semplificazioni, ma in questi giorni è molto alto l’interesse proprio per i bonus relativi alla mobilità. Come ampiamente noto, il bonus relativo all’acquisto dei motorini ricalca quello delle auto.
Leggi anche: Bonus auto 4000 euro: come ottenere tutti gli incentivi senza rottamazione
Con procedure e iter piuttosto simili e snelli, l’intento del provvedimento è quello di favorire una mobilità non solo più sostenibile, ma anche un rilancio del settore soprattutto attraverso la rottamazione del mezzo precedente. Quello del motorino elettrico del resto è un iter piuttosto noto a tantissimi cittadini.
Leggi anche: Decreto Rilancio, Bonus autonomi arriverà in automatico: ecco per chi aumenta a 1000 euro
aggiornamento ore 7.49
Il tutto si incastra in un voluminoso percorso che far riferimento a tutta una serie di bonus di natura ‘eco’, come gli ecobonus 110%, il bonus ristrutturazioni e quello ricordato come sismabonus.
Non mancano anche i bonus relativi alla mobilità sostenibile come biciclette, monopattini e similari.
Leggi anche: Bonus bicicletta e monopattini: cos’è, a chi spetta e chi può richiederlo
aggiornamento ore 10.56