Una notizia interessante sul fronte della scienza applicata alla ricerca nel settore della medicina. Ci sarebbero in una proteina i segnali di Sos delle cellule immunitarie : in pratica, una delle possibili soluzioni anticancro. In cosa consiste?
Possibile immunoterapia anticancro in una proteina
Ricevere o inviare un segnale di Sos lanciato dalle cellule immunitarie che non hanno più la capacità di reagire all’attacco di un tumore: una possibilità medica che sembra essere possibile grazie alla scoperta emersa intorno alla cosiddetta proteina chiamata Tox. Ma che cosa è e come funziona? E’ presto detto.
Si tratta di una proteina che in buona sostanza permette di aiutare le cellule più deboli, migliorando l’apporto delle difese dell’organismo. Questo è, almeno per il momento, quello che viene fuori da un prestigioso studio e pubblicato sulla rivista Nature dal gruppo della Scuola di medicina dell’Università americana della Pennsylvania, coordinato da John Wherry.
Stando in effetti agli autori della ricerca, questa particolare proteina, appunto la proteina Tox, la cui essenza e i cui livelli quantitativi variano da una cellula immunitaria a un’altra, avrebbero nella loro natura una delle soluzioni più attese dalla medicina moderna.
Vale a dire sarebbe “in grado di controllare l’identità delle cellule delle nostre difese, rinvigorendo quelle indebolite da un tumore o da un’infezione”.Questo, perlomeno è quanto hanno provato a chiarire i ricercatori americani i quali appunto hanno scoperto come questa proteina Tox agisca sui geni del sistema immunitario, mantenendoli accesi.
In questo modo si può controllare il numero di linfociti T attivi, gli strateghi del sistema immunitario. E secondo gli specialisti di questos studio questo “può rappresentare la possibile chiave di una nuova strategia di immunoterapia anticancro”.