Oscar 2019, ecco tutti i vincitori dei premi forse più ambiti, attesi e agognati di tutto il panorama americano e non solo. Glamour, spettacolo, arte, polemiche, politica e ambiente, tematiche sociali e contrapposizioni etiche: c’è di tutto, ma davvero di tutto gli Oscar che, anche nella edizione del 2019 non deludono affatto le aspettitive. Tra conferme, sorprese, stupore, emozioni e grande adrenalina in tutto il mondo, gli Oscar cioè le famose statuette che vengono assegnate dall’universo cinematografico americano alle pellicole migliori della stagione cinematografica statunitense e internazionale, hanno fatto il loro ritorno sulla ribalta. E il red carpet si è colorato ancora una volta dell’ennesima valanga di vip, star e le immancabili polemiche o attenzioni a corollario, tra vestiti e look, dichiarazioni e idee confermate o anche disattese.
Ecco tutto quello che è successo negli Oscar dunque. Ecco tutti i vincitori degli Oscar 2019. Rami Malek, miglior attore e Olivia Colman, miglior attrice. E poi Spike Lee, Mahershala Ali, Regina King, tutti i premiati della notte degli Oscar uno dietro l’altro.
L’edizione 2019 degli Oscar ha presentato un risultato molto ampio senza un film che ha dominato la scena in modo totalizzante sugli altri: anche se Bohemian Rhapsody è il titolo che porta a casa più statuette, quattro, seguito da Green Book, Roma e Black Panther, tre.
Ecco tutti i vincitori. Miglior film Green Book di Peter Farrelly. Miglior Regista Alfonso Cuarón per Roma. Attrice protagonista Olivia Colman per La favorita, attore protagonista Rami Malek per Bohemian Rhapsody, mentre l’attore non protagonista dell’anno è Mahershala Ali per Green Book, già noto per una parte piuttosto apprezzata in House of Cards, tra le altre cose.
Attrice non protagonista: Regina King per Se la strada potesse parlare. Miglior canzone: Shallow da A Star Is Born di Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt and Benjamin Rice. E ancora: Colonna sonora a Black Panther di Ludwig Goransson, la Sceneggiatura non originale ancora a BlacKkKlansman di Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee. Per quanto riguarda la Sceneggiatura originale ecco un altro Oscar per Green Book di Nick Vallelonga, Brian Currie, Peter Farrelly. Gli Effetti visivi vanno a First Man mentre l’attesa statuetta Oscar per il Cortometraggio è per Skin di Guy Nattiv.
Altri premi: Documentario corto a Period. End of Sentence. di Rayka Zehtabchi e Melissa Berton, mentre il Corto animato va aBao di Domee Shi e Becky Neiman-Cobb. L’attesa per la vittoria della statuetta Oscar per il Film d’animazione va all’apprezzato Spider-Man: un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman.
Applaudito per il trionfo nel Montaggio anche Bohemian Rhapsody di John Ottman mentre il titolo come miglior Film straniero va a Roma di Alfonso Cuarón. Il Suono, invece? Come dubitare: Bohemian Rhapsody di Paul Massey, Tim Cavagin and John Casali. Idem per il Montaggio sonoro, ad opera di di John Warhurst. Ancora Cuaron trionfa nella Fotografia per Roma. La Scenografia va a Hannah Beachler per Black Panther che si aggiudica anche il premio Costumi con Ruth E. Carter. Trucco e parrucco a Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia Dehaney per Vice mentre il Documentario va a Free Solo di Jimmy Chin, Elizabeth Chai Vasarhelyi.