Che cosa sarà mai, come funziona e quali sostanziali benefici fornisce la cosiddetta Dieta Atkins?
In questi ultimi tempi diviene sempre più nota agli appassionati delle diete ed ai cosiddetti esperti del settore la Dieta Atkins, un particolare regime dietetico che promette di fare faville, almeno su carta, con i propri adepti. Ma in che cosa consiste, nei fatti?
La dieta Atkins è una struttura di regime alimentare che prevede praticamente 4 fasi: approccio, perdita di peso, pre-mantenimento e mantenimento definitivo.
Più che un regime alimentare del momento, è un approccio esistenziale, come lo definiscono gli adepti. Ovvero, una tecnica di approccio alla tavola duratura, in pratica, per il resto della vita.
Abitudini specifiche, spiccate, nette. Ma quali?
La regola base è quella della chetogenesi, cioè il meccanismo che consente di ottenere energia da proteine e grassi, in assenza di carboidrati.
Dunque, in pratica, funziona così: nella fase di approccio quella iniziale che secondo gli specialisti di questa dieta deve o dovrebbe almeno durare due settimane, gli alimenti fonti di grassi e proteine possono essere consumati in modo libero mentre i carboidrati devono essere molto limitati.
Nelle fasi successive, invece, la fase cambia: l’assunzione di carboidrati aumenta in modo progressivo, ma stabile. Il fine ultimo, come sembra evidente è quello di trovare una sorta di equilibrio personale, ovvero sia una corretta quantità di carboidrati che consenta di mantenere il peso senza ingrassare.
Questo sistema dietetico permette la scelta personale dei cibi, ma a fronte di una analisi dei risultati. ovvero, se il cibo consumato incide sul peso allora naturalmente si riparte dalla prima fase, riducendo i carboidrati e via discorrendo.
Secondo alcuni specialisti, la dieta Atkins, come tutte le diete con pochi carboidrati, si allontana dai crismi delle diete istituzionali, che continuano a considerare i carboidrati complessi come una base di un regime sano ed equilibrato.
Si consiglia, sempre, di iniziare questo percorso dopo un controllo medico e per periodi di tempo ridotti, in considerazione del fatto che la chetosi produce sì una perdita di peso rapida, ma la privazione di alimenti clou come i carboidrati può generare una sorta di effetto risarcitorio che spinge ad esempio ad andare oltre con zuccheri e un recupero di peso.