Vaccino anti-Covid in Italia, in Piemonte c’è già una data ed un sistema di somministrazione minuziosamente già stabilito.
Nella regione del Nord, dove saranno 195mila le persone destinate alla prima ‘ondata’, distribuiti sulle 8 province, si stanno approntando 28 luoghi deputati alla somministrazione, che inizierà dal 21 gennaio 2021.
A quanto pare, sarà la direttamente la Pfizer a consegnare direttamente sul posto le fiale, così da far in modo che la catena del freddo, vitale per l’efficacia del vaccino, non venga mai interrotta dal momento in cui l’azienda lo processa. Complessivamente, considerando i ‘richiami’ (da effettuare 15 giorni dopo dalla prima inoculazione), saranno consegnate circa 400 mila dosi.
Delle previste 195mila persone da vaccinare, 120mila appartengono alla Sanità mentre, le rimanenti 75mila, sono in parte gli ospiti ed in parte il personale, delle varie Rsa e strutture socio assistenziali presenti nelle province piemontesi.
Le autorità locali e sanitarie, contano di riuscire a garantire dalle 8mila alle 10mila vaccinazioni al giorno, osservando due turni di 7 ore ciascuno.
Riguardo agli spazi dove eseguire i vaccini, prende sempre più forma l’idea, una volta liberato dai degenti, di ricorrere all’ospedale da campo del Valentino. Ovviamente accanto, o all’interno dei luoghi deputati ad ospitare le vaccinazioni, troveranno posto aree debitamente attrezzate per far fronte ad eventuali relazioni allergiche.
E mentre si stanno ottimizzando le ultime cose, in Piemonte si sta già ragionando circa il bacino di destinazione che seguirà questa prima ondata. Probabilmente l’ordine seguirà: prima le forze dell’ordine, poi il personale scolastico e, solo a seguire, il resto della popolazione.
Max