L’occasione era quella giusta per cementare ancor più i rapporti con i sindacati (che per quanto ormai ‘domi’, possono sempre ‘risvegliarsi’), soprattutto in virtù di un autunno che si preannuncia ‘caldo’ (se non interviene per tempo la Ue, avremo un’inquietante impennata dei licenziamenti), così stamane il premier Conte è intervenuto nell’ambito del Consiglio generale della Uil.
Dopo aver elogiato il ruolo “Fondamentale” dei sindacati in occasione dell’emergenza sanitaria, rispetto alla definizione dei protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro, ne ha approfittato per ricordare che il coronavirus è ancora presente: “non dobbiamo abbassare la guardia ma neanche vivere nel terrore“.
Conte: “Il nostro Rilancio, il più ambizioso mai fatto”
Poi, dopo aver ringraziato i ‘padroni di casa’ e gli alleati della ‘Triplice’ per “uno sforzo enorme e incredibile che ancora ci vede impegnati affinché si risolvano i ritardi e le criticità che restano”, il premier ha tenuto ad annunciare che , nel corso della prossima settimana, sarà approvato finalmente il dl semplificazioni:”Noi siamo quelli, e lo vedrete a inizio settimana, della semplificazione più coraggiosa che sia stata fatta nel nostro Paese – ha rimarcato Conte ‘impugnando il violino’ – Noi siamo quelli del patto di rilancio più ambizioso che sia stato mai realizzato”.
Conte: “Ecco le tre linee guida del nuovo dl”
Entrando nel merito dell’imminente dl, il premier ha spiegato che ”Il nostro intervento procederà lungo tre direzioni: la semplificazione; il contrasto all’evasione fiscale, anche tramite la promozione dei pagamenti digitali; e l’aumento dei redditi disponibili in favore di chi lavora e di chi produce”.
Conte: “Mai più ritardi come nel caso della Cig”
Quindi, ‘non potendo certo far finta di nulla’ proprio davanti a una delle maggiori sigle sindacali, il presidente del Consiglio ha dovuto ‘spendere’ due parole per scusarsi rispetto ai “profondi ritardi soprattutto per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga anche a causa di complicazioni amministrative che hanno coinvolto più livelli istituzionali, comprese le Regioni”. Ed ancora, ”Siamo consapevoli e determinati ad intervenire per riformare anche istituti che si sono rivelati, anche per la stratificazione nel corso del tempo, particolarmente farraginosi. Il governo è intervenuto con il decreto Rilancio per semplificare la procedura”.
Conte: “Lo sciopero sulla scuola ci ha fatto penare”
Doveroso anche il tema della Scuola che, visti gli evidenti deficit sofferti a ‘livello ministeriale’, ha rappresentato un momento a dir poco imbarazzante per l’esecutivo: “avete fatto degli scioperi, il governo non si è mai lamentato, l’ultimo lo avete fatto sulla scuola, dove ci fate molto penare, dove l’attenzione del governo è massima, dove il confronto forse è ancora più serrato che in altri comparti”.
Conte anticipa: “Ora è il turno della riforma fiscale”
Infine, in piena enfasi ‘Cesare’ ha quindi voluto già guardare oltre: ”Un’altra priorità su cui siamo già al lavoro è quella della riforma fiscale, una riforma fiscale organica che manca da 50 anni nel nostro Paese. La settimana prossima a Chigi ripartirà il tavolo della riforma fiscale, che non si fa in una riunione, in pochi giorni, bisogna farla bene, ma il Paese ne ha assoluto bisogno“.
Max