Si sono aggravate le condizioni del medico italiano di Emergency colpito dal virus Ebola ricoverato all’istituto Spallanzani di Roma dallo scorso 25 novembre.Il bollettino medico comunicato dai sanitari definiva impegnativo il quadro clinico del paziente con ricomparsa di febbre.Si è dovuto ricorrere anche alla respirazione assistita ma la prognosi rimane riservata. Come spiega il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito: È un paziente che ha bisogno di assistenza, con un quadro clinico che determina diverse situazioni, per le quali cè bisogno di intervenire, ma al momento non si possono fare previsioni. Vi è prevista comunque la seconda infusione del trattamento con il farmaco sperimentale iniziato il 2 dicembre.Ma come sottolinea sempre Giuseppe Ippolito è ancora troppo presto per valutare l ’efficacia delle terapie sperimentali utilizzate. Ad oggi il paziente è stato trattato con un farmaco antivirale, con plasma da pazienti convalescenti (ovvero guariti da ebola) e con due altri farmaci sperimentali, uno dei quali agisce sulla risposta del sistema immunitario. Nel frattempo vi è un altro potenziale contagiato,un cittadino americano,il quale si trovava in Africa occidentale per lavoro.Ora lo stanno facendo rimpatriare in America dove verrà ricoverato nell’ospedale di Emory vicino ad Atlanta. Per una questione di privacy gli spostamenti e l’arrivo del paziente nell’ospedale non verranno comunicati.