Ebola: Australia sospende immigrazione dai paesi colpiti dal virus. Il governatore di New York allenta le misure aeroportuali

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    Sidney Il governo australiano ha deciso di applicare una serie di misure che mirano a sospendere l’immigrazione proveniente dai paesi dell’Africa occidentale colpiti da Ebola. Nel tentativo che il virus possa arrivare sul territorio australiano viene sospeso il programma di immigrazione compreso quello umanitario. Queste le parole del ministro dell’immigrazione Scott Morrison: “Il governo sospende provvisoriamente il proprio programma di immigrazione con annesso il programma umanitario; inoltre non saranno più istruite nuove domande di visti e annullati quelli temporanei già accordati a persone che non abbiano lasciato il paese”. New York. Dopo le molteplici pressioni da parte dell’amministrazione Obama, Andrew Cuomo, governatore della grande mela, ha annunciato che allenterà le misure imposte sulla quarantena agli operatori sanitari che rientrano dai paesi colpiti dal virus. In base alle nuove regole, lo stato permetterà a coloro che hanno avuto contatti con pazienti malati di Ebola in Africa,senza però aver riportato alcun sintomo,di fare ritorno nelle proprie case dove saranno poi confinati e monitorati per ventuno  giorni. Nel periodo di quarantena in casa, ci saranno due visite non annunciate di funzionari locali e ufficiali sanitari ogni giorno,per assicurarsi che gli individui non accennino a sintomi che riportino al virus. La decisione di Cuomo giunge in concomitanza con la denuncia dell’infermiera Kaci Hickox la quale, di rientro da Sierra Leone al JFK di NY, ha lamentato il modo in cui è stata trattata; messa in quarantena nonostante sia risultata negativa al test del virus per ben due volte.