E venne l’era degli Apple Watch – di Alessia Battistella

Nell’evento speciale organizzato a San Francisco organizzato qualche giorno fa, Tim Cook, dirigente amministratore della Apple, ha presentato diversi prodotti tra cui l’Apple Tv, il nuovo MacBook, più sottile che mai, e il Research Kit, che trasforma l’iPhone in uno strumento diagnostico. Ma la ciliegina sulla torta è stata l’Apple Watch, che a detta di Cook è “il dispositivo più personale mai creato”.

Gli Apple Watch sono disponibili in due formati, uno più grande con la cassa da 42 mm e uno piccolo con la cassa da 38 mm. Ogni smartwatch è dotato di uno schermo touchscreen per spostarsi all’interno dei menu e delle altre opzioni; ha anche una rotellina laterale che serve per inviare altri comandi senza coprire lo schermo con le proprie dita. Gli Apple Watch sono personalizzabili, i cinturini sono sostituibili e il quadrante dell’orologio può essere cambiato scegliendo tra i diversi design.

Esistono tre diverse categorie di Apple Watch. La prima si chiama Apple Watch Sport, disponibile con cinturini di gomma, mentre la cassa è in alluminio con colorazione nera o argentata. La seconda si chiama Apple Watch Collection, che offre una maggiore scelta di cinturini, con cassa in acciaio inossidabile. La terza è l’Apple Watch Edition, cioè la versione di lusso. La scelta della cassa è tra oro giallo o rosa, con diversi tipi di cinturini.

Il prezzo degli orologi varia moltissimo. L’edizione Sport, che è la più economica, parte da 349 dollari e arriva a 399. L’Apple Watch Collection parte da 549 e arriva fino a 1099 dollari. Come è possibile immaginare, l’Apple Watch Edition è la serie più cara di tutte e parte da 10000 dollari, fino a toccare prezzi come 17000 dollari.

Ogni Apple Watch funziona rimanendo sempre collegato al proprio iPhone attraverso il Bluetooth, ricevendo le informazioni da mostrare sullo schermo, come notifiche, messaggi ricevuti o telefonate in arrivo, cui si può rispondere direttamente dall’orologio. Inoltre, tramite lo schermo si possono inviare piccoli disegni: basta sfiorare lo schermo per inviarlo ad un altro utente di Apple Watch.

Dotato di numerosi sensori, l’orologio intelligente può rilevare anche l’attività fisica di chi lo indossa. Un’applicazione registra questi dati e offre consigli per avere una vita più sana e attiva.

Oltre alle applicazioni predefinite, come quella per vedere le mappe o le immagini nel proprio iPhone, per ascoltare la musica o usare l’orologio come tasto della fotocamera dell’iPhone per scattare una foto, su Apple Watch possono essere installate altre applicazioni prodotte da terze parti, come quella per prenotare un’automobile con autista tramite Uber.

La carica degli Apple Watch dura circa 18 ore, nelle quali è previsto un uso medio e non troppo intensivo, tuttavia la durata varia a seconda dell’utilizzo che si fa dell’orologio. Il tempo di ricarica è di 2 ore e mezza.

Ma l’orologio della Apple dovrà misurarsi con una serie di dispositivi già lanciati di recente, molti dei quali ’attrezzati’ del sistema operativo di Google Android Wear, che li renderebbe compatibili con gli iPhone attraverso un’applicazione. Tra i rivali della Apple troviamo il Moto 360 di Motorola, che è molto simile ad un orologio tradizionale grazie al quadrante tondo, l’orologio LG Watch Urbane, con una Sim che lo rende indipendente dallo smartphone, il Samsung Gear S, con connessione 3G, e tanti altri.

Per gli appassionati di Apple e tutti coloro che vivono in Australia, Canada, Francia, Cina, Giappone, Germania, Regno Unito o Stati Uniti, l’appuntamento è il 24 aprile, data ufficiale di inizio vendita dei primi orologi.