Il fumettista giapponese Kentaro Miura, noto per la saga manga “Berserk” (40 volumi che hanno venduto più di 50 milioni di copie nel mondo), è morto all’età di 54 anni. L’annuncio è stato dato oggi su Twitter dall’editore Hakusensha, che pubblica la rivista “Young Animal”, dove nel 1988 esordì la serie dark fantasy di “Berserk”, che narra le vicende di Gatsu, un guerriero maledetto costretto a vagare senza sosta per sopravvivere e trovare vendetta. Hakusensha ha reso noto che la prematura scomparsa del mangaka è avvenuta il 6 maggio a causa di un aneurisma dell’aorta. La sua famiglia ha tenuto una cerimonia funebre privata.
Nato nella città di Chiba l’11 luglio 1966, Miura disegnò il suo primo manga, “Miuranger”, all’età di 10 anni, dedicandolo ai suoi compagni di classe. Dopo un’intensa gavetta, all’età di 22 anni realizzò il manga “Berserk”, con il quale ha raggiunto la notorietà al livello globale. Dal manga sono state tratte serie di anime, una trilogia di film d’animazione e vari altri prodotti.
Miura è anche l’autore del manga “Il re lupo”, che esordì nel 1990 sulle pagine della rivista “Animal House”: il fumetto è stato pubblicato in seguito anche in volumi autonomi. Nel 1997 è un anno particolarmente fortunato per “Berserk”: Miura supervisiona la produzione di 25 episodi animati basati sulla sua saga, che viene mandata in onda sulla Nihon Tv con successo strepitoso che dal Giappone varca ben presto i confini, creando un vero e proprio merchandising, dai videogame alle carte da gioco collezionabili. Nel 2013 appare sulla rivista “Young Animal” il suo manga, “Gigantomakia”, il primo lavoro originale dell’autore dopo quasi 20 anni.