Miracolo: poco fa il Cdm ha finalmente nominato il nuovo commissario alla Sanità della regione Calabria.
Si tratta del dottor Guido Longo il quale, come recita la nota appena diffusa da palazzo Chigi, sarà il nuovo “Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario della Regione Calabria”.
Nello specifico, spiega la delibera appena licenziata dal Consiglio dei Ministri, a Longo viene affidato “l’incarico prioritario di attuare i Programmi operativi 2019-2021 di prosecuzione del Piano di rientro nonché di tutti gli interventi necessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavoli tecnici di verifica, ivi compresa l’attuazione del decreto legge 10 novembre 2020 n. 150”.
Inoltre, come indica la delibera, ”Nell’ambito della cornice normativa vigente, si affidano al Commissario ad acta diversi interventi, tra questi, l’adozione di ogni necessaria iniziativa al fine di ricondurre il livello di erogazione dei livelli essenziali di assistenza agli standard di riferimento, in particolare con riguardo all’adesione agli screening oncologici, all’assistenza territoriale ed alla qualità e sicurezza dell’assistenza ospedaliera oltre che il completamento ed attuazione del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, della rete di emergenza-urgenza e delle reti tempo dipendenti, in coerenza con il fabbisogno assistenziale, e la definizione ed attuazione delle reti cliniche specialistiche“.
Inoltre, viene specificato, il neo commissario si occuperà anche del “monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei Nuovi Ospedali secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalla programmazione sanitaria regionale, la definizione dei tetti di spesa e dei conseguenti contratti con gli erogatori privati accreditati per l’acquisto di prestazioni sanitarie in coerenza con il fabbisogno assistenziale, con l’attivazione, in caso di mancata stipula del contratto e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente”.
Ovviamente, è sottintesa nell’ambito dei suoi poteri, anche l’attuazione “dei nuovi compiti assegnati al Commissario ad acta dal decreto legge 10 novembre 2020, n. 150”. Tra gli altri, vista l’urgenza, soprattutto l’adozione del “Programma operativo per la gestione dell’emergenza Covid-19 previsto dall’articolo 18 del decreto legge 17 marzo 2020”.
Max