“Trovo semplicemente grave, che un premier tecnico, che ha avuto da noi sin dall’inizio l’investitura per formare un governo di unità nazionale, si intrometta nella vita di forze politiche che lo sostengono peraltro. Grillo mi aveva riferito di queste telefonate, noi siamo una comunità e lavoriamo insieme, quindi ero stato informato“.
Non c’è pace nel M5s, come non fossero già abbastanza le problematiche interne al Movimento, oltretutto ‘ferito’ dalla scissione con i ‘dimaiani’, a creare un ulteriore attrito nel già traballante rapporto fra Conte e Grillo, anche la querelle esplosa nelle ultime ore.
A quanto sembra infatti, nell’ambito dei duri confronti intercorsi in questi ultimi giorni fra il leader pentastellato ed il garante (sceso appositamente da Genova per ‘regolare i conti’), quanto dichiarato da quest’ultimo, secondo cui avrebbe avuto un ‘consiglio’ da parte del premier Draghi: quello di dare a Conte il benservito, invitandolo a lasciare la guida del Movimento.
Una ‘confidenza’ o meglio, un’amara verità, quella che Grillo gli avrebbe rivelato, rispetto alla quale Giuseppe Conte non deve certo aver reagito bene: “Vorrei ricordare che noi sin qui abbiamo sempre sostenuto il governo con lealtà e correttezza – ha infatti tenuto a rimarcare l’ex premier – non nascondendo i passaggi difficili che ci procurano sofferenza. Sono rimasto sconcertato sinceramente“.
Inizialmente per i giornalisti è stato impossibile ‘intercettare’ il Garante (così da avere un riscontro tangibile su quanto emerso), anche perché, dilungatosi a parlare con Conte, il garante avrebbe accumulato un importante ritardo rispetto a quanto prefissato in agenda dove, alle 9, avrebbe dovuto recarsi in Senato. Un incontro poi avvenuto, nel corso del quale, secondo fonti presenti, avrebbe anche affermato “Abbiamo commesso degli errori ma li abbiamo fatti in buona fede, forse per ingenuità, non dobbiamo vergognarci di nulla…”
Ad ogni modo le attività interne al M5s proseguono frenetiche e, proprio in queste ore, il garante sta ricevendo i suoi in una sala privata dell’’Hotel Forum, fidato ‘rifugio romano’ del garante.
Fra gli argomenti che si stanno affrontando, anche la questione del doppio mandato sì o no, alla quale è la candidatura di Giancarlo Cancelleri in Sicilia. Non è nemmeno da escludersi che, nel corso del pomeriggio Grillo torni a sentirsi nuovamente con Conte.
Max