Strani provini improvvisati nel suo animato ed elegante loft nel cuore di uno storico quartiere popolare della Capitale, dove il regista e la candidata attrice finivano per giocare al dottore e lammalata, con la differenza che qui si faceva sul serio, e nella maggior parte dei casi la situazione degenerava in pesanti molestie, quando in un uno stupro vero e proprio. E dopo unattesa durata settimane, in cui il caso Hollywoodiano di Weinstein ha innestato in tutto il mondo una crociata contro i soprusi ed i ricatti a sfondo sessuale dei potenti (in Francia e in Inghilterra ha toccato anche le stanze dei poteri), ieri il programma di Italia uno Le Jene ha finalmente confermato gli indizi ed i sentori seguiti in queste settimane: il regista-maniaco è Fausto Brizzi. “Il regista è Fausto Brizzi”, hanno dichiarato nelle interviste senza omissis le giovani aspiranti attrici intervistate dalle ’Iene’, davanti alla telecamera dellinviato Dino Giarrusso. Dunque, “un regista ultraquarantenne” è proprio lui, e a poco è servita la sua replica diffusa dal suo legale nella quale afferma di non avere avuto “mai e poi mai rapporti non consenzienti o condivisi”. “Quello che ci ha fatto riflettere – dice Giarrusso – è il fatto che 10 attrici, che fra loro non si conoscono, ci abbiano fatto dei racconti che si somigliano in maniera impressionante, questo ci ha fatto riflettere”. Ma le interviste raccolte non coincidono con quanto affermato dal regista o meglio, alcune giovani hanno raccontato di essere riuscite ad aver la forza di respingerlo “con le mani e i piedi, fino a farlo cadere fuori dal letto” mentre, altre, hanno testimoniato fatti e situazioni che, se vere, fanno venire il voltastomaco per lefferata maniacalità sessuale descritta: Mi ha bloccato con la mano il mento e il collo per tenermi stretta. Ero immobilizzata, non capivo più niente”, rivelano in tante, come quelle costrette a guardarlo masturbarsi davanti a loro. Tante le testimonianze che si susseguono, la maggior parte delle ragazze coinvolte ha il volto oscurato e la voce contraffatta. Cè chi ci ha messo la faccia nella denuncia,: Clarissa Marchese (Miss Italia 2014), ed Alessandra Giulia Bassi (modella). “Piangevo come una bambina”, “mi vergognavo come una ladra”, “mi sentivo una pu…”, un coro di dissapunto e choc. Un particolare però unisce le decine di testimonianze raccolte da Le Jene: gli occhi “rossi”, “da pazzo”, “cattivi”, “a palla” del regista. Le 10 attrici affermano di aver subito “un incubo”, “un disagio così forte da annebbiarmi completamente”. Dal canto suo Giarrusso ha tentato più volte di contattare Brizzi ma, spiega linviato del programma di Italia Uno, “Abbiamo provato a chiamarlo e lo abbiamo cercato in ogni modo. Naturalmente simo pronti ad ascoltare la versioni di Brizzi in ogni momento, ma anche quella di tutte le ragazze che sostengono di aver subìto delle molestie da qualsiasi regista o produttore di cinema o tv, perché queste porcherie non devono più accadere”. Intendiamoci, così come è capitato per Tornatore, accusato di avances da Miriam Trevisan, e difeso a spada tratta da altre attrici (Monica Bellucci in testa), anche in questo caso vi sono altre attrici famosi che hanno invece giurato sulla rettitudine di Brizzi. Certo è che questa è loccasione migliore per andare a fondo alla questione e capire cosa accade dietro le quinte. E sì perché, a quanto sembra, stiamo esplorando ancora la punta delliceberg: la lista di quanto hanno praticato molestie sessuali è lunghissima.
M.