Dunque, se fino a poche ore poteva essere soltanto una supposizione, ora è ufficiale: il cadavere rinvenuto nell’are boschiva del parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, in provincia di Trieste, è quello di Liliana Resinovich.
A confermarne l’identità della 62enne, come volatilizzatasi lo scorso 14 dicembre, è stato il marito, Sebastiano Visintin. Il riconoscimento, visto lo stato in cui riversava il corpo della donna – trovato avvolto in delle buste di plastica – è avvenuto nella questura di Trieste, attraverso delle fotografie scattate dagli uomini della scientifica e dai tecnici specializzati.
Le indagini proseguono…
Max