E’ un mondo che finisce a vantaggio di un altro che continua a farsi prepotentemente largo nel nostro quotidiano.
C’era una volta il ‘negozietto’ sotto casa, il ‘casalinghi’ o ‘l’elettronica’ a quai rivolgersi, stabilendo anche un contatto umano e, soprattutto, di fiducia. Oggi purtroppo gli esercizi commerciali di quartiere sono in via di estinzione, a vantaggio di un ‘Moloch’ che fagocita tutto e tutti: l’E-commerce.
Complice l’avvento del Covid che, di fatto, ha imposto la chiusura (per molti definitiva), del commercio, chiusi in casa, gli italiani hanno affidato le loro scelte o bisogni (pochi in realtà), alla vendita online.
Basti pensare infatti che, nel primo semestre del 2021, ormai 5 italiani su 6 hanno rivelato di fare acquisti sul web 1 volta al mese, dunque parliamo di un buon 5% in più di acquirenti digitali rispetto allo scorso anno.
Come ha rilevato ‘Idealo’, oggi il mercato digitale italiano “è dominato dagli acquirenti abituali che rappresentano il 61,1% del campione, a cui va aggiunta la percentuale del 23,9% che rappresenta coloro che acquistano almeno una volta a settimana, ovvero gli acquirenti intensivi”. Infatti il 15,0% di quanti intervistati da ‘Idealo’, ha ammesso di fare shopping online una volta ogni trimestre o meno, rientrando comunque nella fascia degli acquirenti digitali sporadici.
E-commerce e Covid: quasi due terzi degli italiani comparano i prezzi sull’elettronica
Ma cosa acquistano maggiormente gli italiani, a quale settore riservano maggior attenzione? Indubbiamente è ancora una volta l’elettronica la ‘regina’ dei prodotti. Non a caso, quasi due terzi dei consumatori italiani si dedica alla comparazione digitale sui prezzi, per poi acquistare online un prodotto di Elettronica.
Come spiega ancora ‘Idealo’ in merito all’andamento delle intenzioni di acquisto (considerando uno score da 0 a 100), lo scorso anno (2020), sono stati proprio gli articoli di Elettronica quelli più cercati (score 100,0).
Poi, a seguire: Moda & Accessori (44,9), Arredamento & Giardino (37,8), Sport & Outdoor (28,2), Salute, Bellezza & Drogheria (27,9), Bambini & Neonati (17,3), Auto & Moto (16,7), Giocattoli & Gaming (15,0), Mangiare & Bere (3,8) e Prodotti per animali (1,5).
Riguardo invece ai dieci prodotti che gli italiani hanno maggiormente cercato nel 2020, ecco i ‘soliti’ Smartphone (100,0), gli Sneakers (53,0), i Televisori (28,7), gli Smartwatch (23,2), le Scarpe da corsa (21,1), i Notebook (19,6), le Console di gioco (15,8), le Cuffie (15,4), i Tablet (15,4), ed i Frigoriferi (14,1).
Di contro, acquistati nel periodo più conveniente, i prodotti sui quali nel 2020 si è potuto risparmiare di più (coincidendo come vedremo con il lockdown e la Dad): i Disinfettanti (-49,7%), i Tablet (-40,4%), le Stampanti multifunzione (-32,2%), i Notebook (-21,7%), i Televisori (-21,5%), gli Aspirapolvere (-21,3%), gli Smartwatch (-18,5%), le Console di gioco (-16,8%), i Frigoriferi (-16,4%), e gli Avvitatori (-14,8%).
Dunque come abbiamo visto, anche negli acquisti, il 2020 ha enormemente ‘subito’ gli effetti del Covid, modificando e spesso ‘guidando’ gli acquisti digitali.
Spese che hanno notevolmente contribuito al rilancio di specifiche macrocategorie, come l’Arredamento & Giardino (+190,5%), Drogheria & Salute (+164,7%), Mangiare & Bere (+159,2%), Prodotti per animali (+116,5%), Elettronica (+96,7%), Sport & Outdoor (+96,3%), Bambini & Neonati (+91,5%), Giocattoli & Gaming (+88,7%), Auto & Moto (+83,6%), Salute & Bellezza (+80,8%) e Moda & Accessori (+72,7%)4.
Max