“Solo un passante dopo mi è venuto incontro, manessuno diceva o faceva niente”. E ancora scossa ed a ragione la 66enne romana, mentre ripercorre per i cronisti del Messaggero la sua terribile esperienza. A pochi giorni dal ripugnante pestaggio nella metro B di Piazza Bologna, la Capitale torna infatti ad ospitare scene di inaudita violenza. La donna si è recata al Commissariato di Monteverde denunciando di essere statapresa a pugni da un uomo lunedì sera intorno alle 22.30, mentre si trovava allingresso della stazione ferroviaria della FL 3 Roma-Viterbo, davanti allindifferenza generale. Gli agenti della dottoressa Maria Chiaromonte pensano allazione di uno squilibrato ha poi riferito la 66enne al quotidiano capitolino anche se nel quartiere non sono stati segnalati altri episodi simili”. Un sopruso insopportabile che ha spinto Alessandra, una delle due figlie della donna, a lanciare un appello attraverso i social: ’Scusate, mia madre è stata presa a pugni e calci da un uomo sulla quarantina allaltezza di Stazione Quattro Venti. L’aggressore è alto circa 1,90 metri, con una maglietta giallo ocra e dei bermuda neri, di corporatura robusta e capelli corti’. La cosa più grave scrive ancora Alessandra è che era pieno di gente, gruppi di ragazzi, gente che stava al ristorante della stazione e una guardia giurata allingresso della stazione non ci sono parole, davvero. Ora, riferisce ancora il Messaggero, La polizia sta indagando prendendo a verbale chi era di turno nella stazione lunedì sera e verificando se le immagini del sistema di videosorveglianza abbiano ripreso la scena. E intanto, insieme alla paura, monta anche la rabbia generale
M.