L’autore del duplice omicidio di Ercolano, che ha sparato uccidendo il 27enne Tullio Pagliaro e il 26enne Giuseppe Fusella scambiandoli per ladri d’auto, “non voleva uccidere. E’ una persona perbene, incensurato ed è distrutto perché non era sua intenzione. Ora dobbiamo solo aspettare che la magistratura faccia il suo percorso”. Così l’avvocato Francesco Pepe, difensore di Vincenzo Palumbo, 53 anni, ascoltato ieri in caserma dopo la morte dei due giovani.
“L’uccisione di due giovani ragazzi, Giuseppe e Tullio, due bravi ragazzi, due persone perbene, ha sconvolto la nostra comunità. Anche io, come tanti, sono stato travolto e rimasto incredulo dalla notizia. Sono andato a casa dei genitori di Giuseppe, ed ho parlato a telefono con il papà di Tullio. E’ impossibile descrivere l’atrocità di un dolore tanto crudele come quello di non vedere più un figlio perché ammazzato con dei colpi di arma da fuoco per cause incredibili ed assurde”, scrive intanto in un post su Facebook il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo.
“Quello che è successo a Giuseppe e Tullio sarebbe potuto accadere a ciascuno di noi o ad un nostro figlio, e questo attesta l’assurdità di una tragedia e la complessità del tempo che viviamo – prosegue – Ho condiviso il dolore dei genitori e dei parenti di Giuseppe e Tullio, due ragazzi solari, due persone buone, due giovani apprezzati ed amati dalla nostra comunità”.
“Saremo a fianco delle famiglie di Giuseppe e Tullio nel dolore, ma anche nella ricerca della verità dei fatti e nella richiesta di giustizia per due uccisioni di vittime innocenti strappate all’affetto dei genitori, delle sorelle e del fratello e di quanti, parenti ed amici, gli volevano bene – conclude – Proclameremo il lutto cittadino, perché il dolore per la uccisione di due ragazzi perbene ed innocenti avvolge una intera comunità quale è la nostra città. Poi ci sarà il momento dei perché e dei per come sia potuta accadere questa immane tragedia e noi ci saremo”.