DUE USURAI TARANTINI APPLICAVANO TASSI DI INTERESSI ANNUI FINO AL 3600%

Erogavano prestiti a quanti in difficoltà economica, soprattutto commercianti ed imprenditori, salvo poi rovinarli del tuto applicando interessi annui che variava addirittura dal 1.800 al 3.600%. I due, un 50enne e un 60enne di Statte (Taranto), erano vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, avendo precedenti penali analoghi per usura ed estorsione e, tra l’altro, anche di tipo associativo (ex articolo 416 bis codice penale). Così, dopo un attento monitoraggio dell’illecità ed odiosa attività in questione, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Giovanna Cannarile, i finanzieri del capoluogo jonico hanno finalmente dato luogo a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale Vilma Gilli. L’Autorità giudiziaria ha inoltre disposto nei confronti dei due aguzzini il sequestro preventivo di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per 250mila euro. Se la è invece cavata con una denuncia soltanto un terzo individuo – denunciato per favoreggiamento – che ’collaborava’ con gli usurai occupandosi del ’recupero’, minacciando le vittime di violente ritorsioni.
M.