Prima che iniziasse lincontro, i sostenitori ospiti decidono arbitrariamente di raggiungere un nutrito gruppo di tifosi sorani, raggruppati in via Sferracavallo, nelle adiacenze dello stadio, iniziando una pericolosa provocazione. Dopo poco dalle parole si passa ai fatti e scoppiano gli incidenti. Inizia una fitta sassaiola e lo scontro diventa sempre più cruento, a causa delluso di cinte, bastoni ed aste di bandiere usate per colpire gli avversari. Immediate le indagini degli uomini della Digos di Frosinone, diretta dal dr. Cristiano Bertolotti, che dopo un attenta visione delle immagini realizzate dalla Polizia Scientifica, riescono ad individuare gli autori dello scontro. Due tifosi del Sora sono stati arrestati in flagranza differita e contestualmente è stata avviata una mirata attività investigativa che ha consentito di denunciare altri tredici tifosi, ritenuti responsabili degli episodi di violenza. In particolare sette tifosi del Sora e sei dell Ostiamare. Grazie alla collaborazione delle Questure di Roma e Frosinone, il pullman dei tifosi dellOstiamare, di ritorno dalla trasferta, è stato intercettato dagli agenti della polizia di Roma e tutti i tifosi allinterno sono stati identificati. A seguito dei riscontri, la Digos della Capitale, in collaborazione con i colleghi dei Commissariati di Ostia, Flaminio e Fidene-Serpentara, in questi ultimi giorni hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari che hanno portato alla denuncia di 6 persone, tutte conosciute agli investigatori come appartenenti agli ambienti ultras della A.S. Roma.
Per tutti è stata proposta ladozione dei provvedimenti del daspo.