(Adnkronos) –
“Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L’atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, come si legge sull’account twitter di Palazzo Chigi, ha telefonato a Paola Egonu, stella della nazionale di pallavolo. L’azzurra, 23 anni, ieri è stata protagonista di uno sfogo (“Mi hanno chiesto addirittura perché sono italiana”) dopo la vittoria nella finale per il terzo posto ai Mondiali di volley e ha prospettato l’ipotesi di allontanarsi dalla Nazionale per un periodo.
Il caso è diventato tema di discussione in ambito politico. “Grandissime le ragazze italiane della pallavolo per la medaglia di bronzo. Un abbraccio più forte a Paola Egonu, campionessa in campo e fuori, cui auguriamo ancora tante vittorie col Tricolore sul petto”, ha scritto Matteo Salvini, leader della Lega, su twitter.
“Fa male sentire lo sfogo di Paola Egonu che, dopo aver trascinato la nazionale al bronzo mondiale, dice di essere stanca, di sentirsi chiedere ‘perché sei italiana?’ e di voler lasciare la maglia azzurra”, ha scritto su Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni
“Non so cosa sia accaduto e chi le abbia rivolto una domanda tanto insultante – ha proseguito il parlamentare di Verdi e Sinistra-. Questa è purtroppo la condizione di molti italiani nel nostro Paese, che per qualcuno italiani non sono. E le lacrime di Paola sono le lacrime di tante e tanti. Si dovrebbe essere solo grati alla più forte pallavolista del mondo. Forza Paola Egonu, – conclude Fratoianni – hai sempre onorato la tua maglia e la tua nazione”.
“Un abbraccio forte a Paola Egonu, la nostra campionessa di volley, orgoglio per il nostro Paese. Le sue lacrime di ieri sono una ferita per l’intera comunità. Gli episodi di razzismo sono purtroppo ancora frequenti e sono intollerabili in una società che deve essere coesa. Quante donne e uomini devono ancora subire insulti e discriminazioni per il colore della propria pelle? È compito di tutti noi dare messaggi forti e chiari contro ogni discriminazione e forma di intolleranza”, ha scritto Roberto Fico sui suoi profili social.