In attesa di quello che accadrà domani quando, prima al Senato e poi alla Camera, il premier Draghi farà le sue comunicazioni, per poi giunger al voto di fiducia – che potrebbe rimettere in strada il governo, come stopparlo definitivamente – intanto oggi alle 16.30 avrà luogo la Conferenza dei capigruppo della Camera, cui spetta la dei tempi e delle modalità del dibattito.
Quando mancano più o meno 24 ore al ‘Dday’, i vari schieramenti politici sono in totale fermento: c’è chi, confortato dai sondaggi, spera che il governo cada per arrivare così al voto quanto rima, e chi, esattamente all’opposto, si sta ‘dannando’ perché prosegua il governo Draghi, sapendo che andare alle urne significherebbe la disfatta.
Intanto stamane il presidente del Consiglio, di ritorno da Algeri, dove ha firmato contratti fruttuosi sia sotto l’aspetto della fornitura di gas, che di ‘partneriato’ rispetto agli interessi dell’area del Mediterraneo, è stalito al Quirinale. Un incontro quello con il Capo dello Stato che, si è affrettato a chiarire un comunicato ufficiale, “rientra nelle consuete interlocuzioni, tanto più in fasi delicate come l’attuale, e all’indomani del viaggio in Algeria”. Tuttavia, conoscendo l’ottimo rapporto d amicizia e di stima che intercorre fra Mattarella e Draghi, probabilmente i due avranno parlato anche dell’attuale situazione politica, ‘forse’ anche avanzando previsioni per domani…
Max