Entrato nell’Aula il premier dimissionario è stato accolto da un toccante e lungo applauso, al quale è poi seguita una standing ovation che ha emozionato anche un duro come lui: “Innanzitutto grazie, grazie. Grazie per questo applauso. Naturalmente, certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato, a volte. Grazie per questo e per tutto il lavoro fatto in questi mesi“. Poi il premier ha aggiunto: “Chiedo di sospendere la seduta perché sto recandomi dal presidente della Repubblica per comunicargli le mie determinazioni“.
Come annunciato ieri, dopo un ‘rapido passaggio’ a Montecitorio, stamane il presidente del Consiglio è salito al Colle dove, dopo aver riferito sulla discussione ed il voto di ieri al Senato, ha presentato le sue dimissioni al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ne ha preso atto.
“Ora”, ha riferito ai media Ugo Zampetti, segretario generale del Quirinale, “il governo rimane comunque in carica per il disbrigo degli affari correnti”. Dunque, nel pomeriggio, come previsto dall’articolo 88 della Costituzione, il Mattarella riceverà i presidenti delle Camere.
Dopo essersi congedato da Mattarella, Draghi si è quindi diretto a Palazzo Giustiniani, dove ha incontrato , Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. Infine, è stata poi la volta di Montecitorio, dove il premier si è intrattenuto col presidente della Camera Roberto Fico. Tuttavia, benché atteso per le 12, Draghi ha deciso di non intervenire in Aula alla Camera, ed è stato quindi Camera Fico a leggere una comunicazione del premier.
Max