DRAGHI: DALLE BANCHE ALLE IMPRESE LE CONDIZIONI FAVOREVOLI OFFERTE DALLA BCE

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    Non ha sottovalutato la complessità del momento il Presidente della BCE Mario Draghi nel suo intervento all’Università  Roma 3, nel corso di un convegno deditcatyo a Federico Caffe, ma le sue parole hanno confermato l’impegno a mettee inj atto tutte le misure necessarie per avviare il superamento della crisi economica ed occupazionale. “L’attuale, inaccettabile livello della disoccupazione – ha detto Draghi – il 23% dei giovani di eta’ compresa tra i 15 e i 24 anni non ha un lavoro, e’ contro ogni nozione di equita’, e’ la piu’ grande forma di spreco di risorse, e’ causa di deterioramento del capitale umano, incide sulle potenzialita’ delle economie diminuendone la crescita per gli anni a venire”.
       “Questa disoccupazione – ha ribadito – trova la sua origine dapprima nella Grande Recessione che ha toccato tutte le economie avanzate; poi nella crisi del debito sovrano che ha concentrato le perdite di posti di lavoro in quei paesi dove il debito e il deficit pubblico erano piu’ alti, dove gli strumenti fiscali di stabilizzazione macroeconomica sono stati paralizzati dalla necessita’ di dimostrare agli investitori che il debito, nonostante la crisi, era sostenibile; in questi paesi il meccanismo di trasmissione della politica monetaria ha smesso di funzionare, inducendo una restrizione creditizia che ha ulteriormente aggravato la crisi”.”La Bce ha reagito alla crisi” – ha detto- , “ma gran parte delle misure intraprese puo’ avere effetto sull’economia reale solo attraverso le banche, che nell’eurozona intermediano circa l’80% del credito”..
       “Solo se esse passano a famiglie e imprese le condizioni straordinariamente espansive sia in termini di tasso di interesse, sia di durata, sia di quantita’ disponibile che la BCE offre loro, la politica monetaria e’ pienamente efficace nella sua azione di stimolo. Perche’ cio’ avvenga occorre che non solo vi sia domanda di credito da parte di clienti in grado di restituirlo, ma che esse stesse siano sane. E’ a tal fine – ha aggiunto – che la BCE, alla vigilia del diventare il supervisore unico dell’Eurozona, insieme a tutti gli organismi di vigilanza nazionale, ha lanciato un anno fa e da poco completato un’analisi approfondita, il Comprehensive Assessment, delle 130 banche europee piu’ significative”. Quanto alle prospettive politiche dell’Unione Europea “La nostra esperienza – ha affermato Draghi-   mostra che la condivisione della sovranita’ nazionale e’ condizione necessaria per una fiducia duratura nel disegno del nostro comune viaggio europeo”.