Poco fa è giunta notizia da Palazzo Chigi che il presidente del Consiglio ha disposto che tutti i ministri venissero avvisati, annunciando la convocazione di un Cdm dunque ‘straordinario’ per le 18.
Draghi convoca un ‘Cdm straordinario’ per delle comunicazione da fare ai suoi ministri: sorpresa ed inquietudine
La notizia ha inevitabilmente suscitato enorme ‘curiosità’ e, vista la situazione geo-politica attuale, anche ‘messo sulle spine’ un po’ tutti. Dal canto suo l’ordine del giorno dice soltanto ‘comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi’. Staremo a vedere, sperando che non si tratti di nulla di grave…
Cdm straordinario convocato da Draghi: non sia mai dovesse trattarsi della crisi di governo, per il Paese sarebbe davvero una sciagura…
Certo che, se come tutti temiamo, dovesse trattarsi dell’apertura della crisi di governo, per il Paese sarebbe la catastrofe peggiore. Con questi ‘politici’ che abbiamo, una crisi economica spaventosa, e la guerra ‘alle porte di casa’, di peggio non potrebbe davvero capitarci….
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 21.20
Draghi ‘striglia’ la maggioranza: ci sono priorità che non consentono perdite di tempo. Subito il ddl concorrenza e poi i balneari…
Gli sono bastati appena 8 minuti al premier Draghi ‘per mettere a posto tutto e tutti’! Il Cdm convocato d’urgenza, per il quale si – complici le ‘bizze’ di Conte e Salvini – temeva aria di crisi, si è fortunatamente risolto con un ‘mega richiamo’ alla responsabilità, e dunque una sorta di ‘avvertimento’: visto che è l’asse portante del Pnrr, sulla riforma della concorrenza non sono ammessi ritardi. Del resto, come ha più volte ribadito il premier, quello del Next Generation Eu è un treno che ‘passa una volta soltanto’ e l’Italia non può certo permettersi di perderlo. Specialmente in questo momento.
La ‘strigliata’ di Draghi: “Fiducia entro maggio, un ritardo metterebbe a rischio il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr”
Dunque che giunga entro fine maggio la fiducia sul provvedimento, annuncia dunque il presidente del Consiglio: verrà posta entro fine maggio: “Nel pieno rispetto delle prerogative parlamentari” perché, avverte Draghi, “il mancato rispetto di questa tempistica metterebbe a rischio, insostenibilmente, il raggiungimento di un obiettivo fondamentale del Pnrr, punto principale del programma di governo”.
Draghi pone una seconda questione: la situazione dei Balneari, altro nodo da sciogliere il prima possibile
Altra questione da risolvere quanto prima, le concessioni balnerali, che dovranno andare in gara a partire dal gennaio 2024. Da non trascurare la nomina dei componenti dell’Authority.
Insomma è stato un Cdm rapido, risolutivo e, stando a quanto affermato da tutti i presenti, utile a trovare una sorta di quadra, mettendo ciascuno da parte quelle ‘strane paturnie’ che andavano girando nelle ultime settimane. Ora urge unità e praticità: il Paese DEVE ripartire e non c’è tempo da perdere. Poi si faranno i conti, al momento opportuno. Ancora una volta Draghi ha dato prova della sua formidabile pragmaticità, di una straordinaria capacità di analisi ed azione, la stessa che lo ha portato al centro della scena economica mondiale.
Max